Squillace Comune della prov. di Catanzaro (33,8 km2 con 3491 ab. nel 2008). Il centro è situato a 344 m s.l.m. sull’orlo collinare nord-orientale della Serra. Artigianato della ceramica.
È l’antica Scillezio [...] (gr. Σκυλλήτιον), colonia achea del Bruzio. In età romana fu elevata a colonia (122) e chiamata Scolacium Minervium. Sede vescovile (5° sec.), ospitò nei dintorni il monastero Vivarium, fondato da Cassiodoro ...
Leggi Tutto
Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] religioso, solo valore per l'uomo. Nacque così il De anima, che egli considerava come libro XIII delle Variae. Ritiratosi a Squillace, fondò in quei pressi, a Vivario, un monastero che, fornito di una ricca raccolta di codici e di uno scriptorium ...
Leggi Tutto
Figlio (n. Roma 1481 - m. 1516 o 1517) di Rodrigo e di Vannozza Catanei, sposò nel 1494, per volere del padre divenuto papa Alessandro VI, Sancia d'Aragona, figlia illegittima di re Alfonso II. Ebbe il [...] titolo di principe di Squillace e conte di Cariati e fu nominato logoteta e protonotario del regno di Sicilia di qua del Faro. Partecipò alla lotta contro gli Orsini nel 1503. Dopo il crollo della fortuna della sua famiglia si rifugiò (1504) nel ...
Leggi Tutto
Generale (Squillace 1778 - Napoli 1851). Servì la Repubblica napoletana; emigrato, passò al servizio della Francia, e per Giuseppe Bonaparte e Murat combatté in Spagna (1808-11); ritornato a Napoli, ebbe [...] l'incarico di reprimere il moto insurrezionale degli Abruzzi. Nel 1815 partecipò al conflitto contro gli Austriaci che si concluse con la disfatta di Tolentino. Nel 1820, incaricato della repressione della ...
Leggi Tutto
Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] del 1820, ma, vinto, fu costretto all'esilio. Amnistiato da Ferdinando II, diresse infine la resistenza antiaustriaca di Venezia (1849), alla cui caduta fu nuovamente in esilio.
Vita e attività
Quattordicenne, ...
Leggi Tutto
Ammiraglio e generale (sec. 14º). Fu al servizio del re Roberto di Napoli; governò l'Acaia dal 1309 al 1313; in quest'anno si recò a Pavia contro Matteo Visconti; l'anno seguente combatté a Saluzzo; nel 1317 era a capo della flotta siciliana ...
Leggi Tutto
Nipote (sec. 13º) di re Manfredi, e suo vicario per la Calabria e la Sicilia; espugnò varie città e fortezze (1261). Caduti gli Svevi, tentò invano la sorte con Corradino a Tagliacozzo (1268). ...
Leggi Tutto
Uomo politico siciliano (m. Venezia 1785); nel 1746 fu preposto da Carlo di Borbone all'amministrazione della dogana di Napoli; creato marchese di Vallesantoro (1753) e di Squillace (1755) resse la segreteria [...] di Azienda e poi anche quella della Guerra, Marina e Commercio, avviando una serie di riforme finanziarie. Nel 1759 seguì Carlo III in Spagna, dove resse le segreterie di Azienda e di Guerra, Grazia e ...
Leggi Tutto
ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] venne concesso, il 18 marzo, l'arcipresbiterato di Patronato Reggio, congiunto al canonicato di prima elezione nella cattedrale di Squillace, e il 6 dicembre la rettoria del Real Collegio di Catanzaro, che ebbe però effettivamente solo il 15 ottobre ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato (Madrid 1581 o 1582 - ivi 1658); gentiluomo di camera di Filippo IV, principe di Squillace per il matrimonio con donna Anna de Borja, fu dal 1615 al 1622 viceré del Perù, ove [...] spiegò notevole attività nell'annientare i pirati e i filibustieri, nell'allargare le frontiere e nel riformare le istituzioni (creò il Tribunale del Consolato). Fondò la città che prese il nome dallo ...
Leggi Tutto