Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Augusto Righi
Giorgio Dragoni
Augusto Righi può essere ritenuto il maggior fisico italiano dell’Ottocento e tra i più significativi in Europa. Fu uno dei padri delle teorie elettroniche e ioniche della [...] era stata assegnata la medaglia d’oro del premio Matteucci della del dielettrico e delle correnti di spostamento aveva importanza fondamentale. È in quest ogni caratteristica del fenomeno scoperto. L’accento per Righi non doveva essere posto solo ...
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Doppler Christian
Doppler 〈dòplër〉 Christian [STF] (Salisburgo 1803 - Venezia 1854) Prof. di fisica nel politecnico di Praga (1835), poi nelle univ. di Chemnitz (1847) e di Vienna (1851). ◆ [OTT] Allargamento [...] propagazione di onde radio, usato nella geodesia spaziale: v. geodesia: III 18 d. ◆ [OTT] Principio di D.-Fizeau: altra denomin. dell'effetto D. (v. sopra) quando si vuole mettere l'accento sul particolare uso che A.-H.-L. Fizeau ne fece nel campo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] esserlo invece lo spostamento energetico che era stato B=1, S=−1 e perciò presenta lo stato di singoletto di carica Λ0. D'altro canto, il mesone K ha I=1/2, B=0, S=−1, 1904-1991), che pose l'accento sull'importanza del principio di esclusione ...
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Meteorologiche, previsioni
AAndrea Buzzi
di Andrea Buzzi
Meteorologiche, previsioni
sommario: 1. Cenni storici. 2. I modelli numerici di previsione e l'avvento del calcolatore elettronico. 3. L'assimilazione [...] ordine di mille o più chilometri, in spostamento progressivo da una regione all'altra ( meteorologia dinamica, ma pongono l'accento sul riconoscimento di strutture o di libertà') estremamente ridotto (una decina d'anni dopo verrà dimostrato che tre ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...