DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] e dalla "crudità" dell'acqua; molestato da "catarri vis" egli ironizza con Lollino sul toponimo che, con spostamentod'accento, andrebbe pronunciato "non Catharum, sed catarrum" -, deve, tuttavia, rimanervi sino all'estate del 1621. 'Stabilitosi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tregua nell'avventura dell'Ulisside non nega, ma rinfocola e sposta su altri livelli di esperienza e in altri contesti la Nizza" (1914, p. 38).
Questo mutamento di accenti era peraltro nell'aria e il D. lo coglieva già a piene mani negli anni del ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] baràtro (anche questo entrato nell’uso comune, con spostamento dell’accento), ma anche ➔ arabismi, desunti dalle traduzioni una scoperta, sulla base della constatazione che le lingue d’oc, d’oïl e di sì hanno moltissime parole in comune. ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] luce del cogito dei fondamenti d'ogni conoscenza matematica e metafisica e con l'accento posto sul carattere innato delle all'effetto in un determinato spostamento ds; infatti Fdt = d(mv) e Fds = d(mv2)/2. Pure di D. è una dottrina cosmogonica dei ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] una versione che poneva l'accento sull'elezione canonica.
L' a Reims. L'autunno lo vide spostarsi in Alsazia, ad Altdorf e Andlau Alsace et l'Église au temps du pape saint Léon IX (Brunon d'Egisheim), 1002-1054, I-II, Strasbourg-Paris 1889; L. Sittler ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] dolcezza" del suo "tosco accento". Al contrario, quel tratto I, Il Parlamento.Dato il continuo spostamento delle singole liriche da una raccolta all G. C. fra i colerosi di Pian Castagnaio (1855), in Rivista d'Italia, XI (1908), 2, pp. 69-83;O. Bacci, ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Vicenza, Monselice); ma che, qualora si ponga invece l'accento sul "quasi ", ha pure il merito di richiamare indirettamente
Dopo la rinuncia di Carlomanno, B. spostò coerentemente la sua devozione sul nuovo re d'Italia, al quale del resto era stato ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] al dibattito sul XX congresso e sui fatti d'Ungheria, mentre non si trova una sola compiuta . Era un modo abile per spostare il cuore dei dibattito interno, compromesso storico. Il B. metteva allora l'accento su di un problema reale, attento tuttavia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] l’atto, parola assai più enigmatica, che sposta l’accento sulla dimensione complessiva della creazione, sulla sua annientare la materialità delle res gestae. Si estremizza la formula, d’origine spaventiana, secondo la quale il pensiero è non-essendo ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] stabilì definitivamente a Roma) visse spostandosi continuamente tra l'Italia (tornò sé / una pagina una riga un accento / dell'unico mio volume!"). Seguì Sì verso a divenirlo, a riscatto d'ogni terrestre gravame" (Gioie d'occasione e altre ancora, p ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...