Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] che si realizza attraverso lo spostamento dell'ansia stessa dalla pulsione di tipo fobico; l'accento viene dunque posto sulle Journal of Psychiatry", 1966, 123, pp. 218-21.
d. meichenbaum, Cognitive-behavior modification, New York, Plenum Press, ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] 968-969 provocò un nuovo spostamento di L., con i suoi della Vita di L. l'accento è messo sulla sua formazione in Acta sanctorum Octobris, VI, Parisiis-Romae 1868, pp. 337-342; D.G. Lancia di Brolo, Storia della Chiesa in Sicilia, II, Palermo ...
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BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] formazione, e in particolare per lo spostamento dei suoi interessi verso la statistica. ", egli mette l'accento sulla seconda, indicando M. Boldrini, L'opera scientifica di R. B., in Giornale d. economisti e Annali di economia, n. s., XVI (1957), ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] pochi passi. Inoltre lo spostamento dell'ordine delle strofe ( i fabliaux), nonché l'accento canagliesco che si può riscontrare della Biblioteca comunale di Verona, Verona 1892, p. 37; D. Merlini, Saggio di ricerche sulla satira contro il villano, ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...