La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] delle figure, sottolineati dai mantelli gonfiati dallo spostamentod’aria, e soprattutto mediante la posizione del Salaria46) ripropone tematiche analoghe a quelle dei sarcofagi: l’accento è posto sulla salvezza ottenuta grazie alla fede, un ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] – che si muovono sul soffio di un vento leggero provocato dallo spostamentod’aria di chi passa loro accanto o, incuriosito, tocca l’insieme Ching) e dal buddismo Zen, Cage poneva l’accento sull’esigenza di procedere oltre la dimensione soggettiva ed ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] suo peculiare modo di vita, e più in generale lo spostamento di accento dai diritti ai doveri riscontrabile anche negli scritti di altri e la regione. Per la sua grandezza 'a misura d'uomo' e per le sue caratteristiche ambientali e urbanistiche, è ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] esistenti»21. Tuttavia si osserva l’inizio di uno spostamento di accento che, da una condizione positiva in qualità di Studies, 74 (1984), pp. 107-123.
4 Per una visione d’insieme sugli ebrei nell’Impero romano fino all’epoca giustinianea si veda A ...
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Geometria: nuovi orizzonti
Luca Migliorini
I tempi della matematica sono più lunghi di quelli di altre scienze. Per la natura stessa, semplice e fondamentale, degli oggetti studiati (i numeri e le figure [...] d o, in modo ancor più spettacolare, del programma geometrico di Langlands.
Varietà algebriche e differenziabili
È tipico dello sviluppo della matematica un continuo spostamento di accento di lati A, B, C, D). Inoltre i punti sui lati opposti ...
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Dall’educazione a distanza all’e-learning
Antonio Calvani
Il rapporto tra tecnologie della comunicazione ed educazione si arricchisce, nel passaggio tra il 20° e il 21° sec., di sfaccettature nuove [...] incorporare la distanza nei corsi ordinari con uno spostamento di accento a favore di un’unica modalità in cui distanza mondo dell’e-learning che si presenta come un punto d’incontro decisivo tra tecnologia della comunicazione in rete ed educazione ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] il risultato dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulle masse d’acqua. In termini più brutali, pensano che l’attrazione Alitalia, e l’uso sbagliato degli accenti tonici. Lo spostamento dell’accento tonico nelle parole inglesi, del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] , ed è uno dei primi a interessarsi del problema dei diritti d’autore, a progettare la sua carriera a lunga scadenza e a scegliere effetto di sincope (spostamento dell’accento), mentre la dinamica cresce sino al fortissimo; lo spostamento è minimo ma, ...
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diastole
Gian Luigi Beccaria
I metricologi chiamano d. l'avanzamento dell'accento che si verifica nel verso per necessità ritmiche (‛ sistole ' il fenomeno contrario): spesso è difficile stabilire se [...] e XXXII 143 penètri), ‛ intègra ' (Pd XXVII 8 oh vita intègra d'amore e di pace), insieme ai non danteschi (ma vivi nella lirica delle origini , spagnolo entero, francese entier; colŭbra [lo spostamento di accento da ‛ cólubra ' e ‛ culóbra ' era ...
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accentuazione
Bruno Migliorini
. L'a. quale appare nell'uso dantesco coincide, salvo pochissimi casi, con quello che possiamo presumere fosse l'uso del suo tempo, e in grandissima parte ancora con l'uso [...] , ecc.
Le poche eccezioni sono le seguenti:
a) spostamentod'a. per la consonantizzazione di ĭ in gruppi di vocali siano essi comuni ai suoi contemporanei, o propri di D., portano l'accento sulla medesima vocale su cui lo portavano in latino : p ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...