Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] registra talvolta anche nella prosodia per lo spostamento dell’accento tonico: secondo una tendenza ormai radicata
Serianni, Luca (a cura di) (20022), La lingua nella storia d’Italia, Roma, Società Dante Alighieri, Milano, Libri Scheiwiller (1a ed. ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] nella maggior parte delle varietà italiane del Centro e del Sud d’Italia, e trae origine dall’assimilazione della consonante finale con , si verificano fenomeni di deaccentazione o di spostamento di ➔ accento nelle parole derivate; ad es., in parole ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] come mostrano casi quali San Venanzo in Umbria, San Canzian d’Isonzo e San Valentino in Friuli. L’agionimo Sant’Elpidio tratta invece di un derivato del fitonimo séllaru «sedano», con spostamento dell’accento e con l’esito -ll- > -dd-.
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...]
(14) E le nebbie atre e folte dei sospiri (Ariosto, Rime XXXV, 13)
(d) vocale tonica e vocale tonica:
(15) Così anco i tuoi nemici affida, e invita fenomeno spesso si verifica dopo uno spostamento di accento o in seguito a una metatesi quantitativa ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] . Così come i segni d’accento e la differenza tra maiuscole e minuscole, in enigmistica (salvo che in rare occasioni), anche gli spazi tra le parole non sono pertinenti.
Nella sua forma standard la sciarada non prevede spostamenti di lettere di alcun ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] centrale [ə] (➔ scevà) e il conseguente spostamento di accento sulla penultima sillaba, formando così una parola , Giacomo & Giacomelli, Gabriella (1991), I dialetti delle regioni d’Italia, Firenze Sansoni (1a ed. 1971).
Sobrero, Alberto A. ...
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Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] nuovo modo di intendere e di fare poesia, fondato sullo spostamento dell’accento dall’io, epicentro della poesia romantica, alla cosa, dal testi di R. Aldington, F.S. Flint, F.M. Ford, H. D., D.H. Lawrence, T.S. Eliot, J. Joyce, W.C. Williams e ...
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linguistica R. dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola. In greco, la r. d’accento si [...] (fenomeno sincronico); la baritonesi degli antichi dialetti eolici dell’Asia Minore è conseguenza diretta di r. d’accento (fenomeno diacronico). In più d’una lingua è stato notato che una pronuncia emotiva o espressiva può essere accompagnata da r ...
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ritrazione dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola.
In greco, la r. d’accento si manifesta [...] diacronico).
In più di una lingua è stato notato che una pronuncia emotiva o espressiva può essere accompagnata da r. d’accento. La vera e propria r. può essere preceduta nel tempo dall’insorgere di un contraccento secondario su due o più sillabe ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] metrica italiana la d. è lo spostamento dell’accento verso la fine della parola per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio di essa (pièta invece di pietà).
Medicina
La ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...