Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] rivoluzione’ in Occidente; cioè il problema dell’accesso al potere delle classi lavoratrici. Né era casuale, questo netto spostamentod’accento: dal 1956 – e, in modo specifico, dal congresso del Partito socialista tenutosi quell’anno a Venezia ‒ era ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] Vitruvio (v. già Plat., Phileb., 55b-c; inoltre Cic., Off., I, 42, 151). È dunque non c'è soluzione di continuità, ma graduale e più sicuro spostamentod'accento, fra alcuni spunti già presenti nell'età di Aristotele e il Filostrato che, nel III sec ...
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Alena
Luigi Vanossi
Variante di ‛ Elena ' comune in testi duecenteschi, anche poetici, con spostamentod'accento e commutazione dell'e- in a-, secondo tendenza toscana e genericamente dialettale (manifesta [...] ad es. nel Fiore in voci come Atiopia, assiglio). Appare in Detto 197 La bocca e 'l naso e 'l mento / ha più belli, e non mento, / ch' unque non ebbe Alena (in rima equivoca con alena), dove il personaggio ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] problema l'ital. fégato dal lat. ficātum, il cui accento forse va spiegato per via di un incrocio col sinonimo gr. συκωτόν.
Ma gli spostamenti più noti d'accento, che si riflettono nel neolatino, sono d'altra natura e cioè:
1. La penultima breve di ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] il valore semiconsonantico assunto dalla i con la ritrazione d’accento.
La comparsa delle varianti sdrucciole è dovuta alla èlevo (con accento sulla preposizione) > it. elèvo (con ➔ rianalisi e spostamento dell’accento su sillaba radicale, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tregua nell'avventura dell'Ulisside non nega, ma rinfocola e sposta su altri livelli di esperienza e in altri contesti la Nizza" (1914, p. 38).
Questo mutamento di accenti era peraltro nell'aria e il D. lo coglieva già a piene mani negli anni del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pier Soderini e restaurano i Medici. Lo spostamentod’influenza è evidente: Venezia passa dalla lega antifrancese s’impone G. Serpotta. Pur nell’orbita napoletana, la pittura siciliana ebbe accenti propri con P. Novelli, che guardò a Ribera e ad A. ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] di questo progetto comune si percepiscono differenze di accento fra orientamenti che privilegiano l'autonomia di tale il processo di unificazione dei corsi di tale livello d'istruzione, con spostamento in avanti del momento di scelta degli studi, è ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] , ói, áu, ē̆u, óu, inoltre vocali brevi sorte fuor d'accento da vocali brevi e lunghe e di colore indeterminabile, che per convenzione finale -d si conserva dopo vocale breve, si dilegua dopo vocale lunga. Il dileguo è dovuto a uno spostamento della ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] plebiscitaria tende infatti a determinare uno spostamento di accento dalla garanzia della sopravvivenza di molteplici di fronte allo stato e di fronte a se stesso, a cura di M. D'Antonio e G. Negri, Milano 1983; P. Farneti, Il sistema dei partiti in ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui s. di sede; la ricognizione aerea...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...