Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia (m. Roma 954), reagendo (questa la tradizione) a un'offesa fattagli da Ugo di Provenza, re d'Italia, terzo marito della madre (932), con l'aiuto dell'aristocrazia [...] romana ostile a Ugo, in cui vedeva minaccia di predominio straniero, cacciò il patrigno, imprigionò la madre e il fratello, papa Giovanni XI, e divenne signore assoluto di Roma col titolo di princeps et ...
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Economista italiano (Brescia 1914 - Spoleto 1993). Fece parte della direzione del Fondo monetario internazionale (1947-52) e dal 1950 al 1958 di quella dell'Unione europea dei pagamenti. Fu ministro per [...] il Commercio estero nel gabinetto Zoli (maggio 1957 - luglio 1958). Direttore generale (1959) e quindi governatore della Banca d'Italia (agosto 1960-agosto 1975), fu anche membro della Banca dei regolamenti ...
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Figlio (sec. 8º) di Faroaldo II, nel 720 lo depose. Postosi in lotta col re Liutprando, che voleva imporre la sua autorità sul ducato spoletino, giocando sulla rivalità tra il re e il pontefice, acuita dal problema dell'iconoclastia, riuscì, dopo essere stato cacciato (739), a riprendere il potere; ma poi (742) fu sostituito dal nipote del re Agiprando. I suoi tentativi di ricuperare il potere, dopo ...
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Nobile franco (m. tra 858 e 866). Venuto col padre Lamberto in Italia (834), al seguito di Lotario I, fu poi duca (842-58). Con una abile politica, giovandosi tanto della debolezza del potere imperiale quanto della favorevole posizione geografica del suo ducato, riuscì a inserirsi nella vita italiana: salvò, come pare, Roma dai Saraceni (846), e successivamente aiutò Edenolfo di Salerno contro Landolfo ...
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Figlio del duca longobardo Trasamondo, governò dal 703. Occupata Classe nel 719, fu costretto da re Liutprando a restituirla ai Bizantini. Allargò i confini del ducato, togliendo terre alla Chiesa nella Sabina, dove fu largo di favori all'abbazia di Farfa. Fondò l'abbazia di S. Pietro di Ferentillo, dove forse si ritirò monaco, costrettovi dal figlio Trasamondo II, che gli successe (720) ...
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Burgundo (sec. 10º); venuto in Italia, uccise (939), per istigazione di Ugo di Provenza, Anscario II, marchese di Spoleto e Camerino, occupandone il dominio; ma due anni dopo fu allontanato dallo stesso [...] Ugo, che gli concesse la giurisdizione su Farfa e i monasteri regi ai confini della Tuscia e della marca di Fermo ...
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Figlio del conte Ubaldo, sposò Waldrada, figlia di Rodolfo I di Borgogna, e governò fra il 922 e il 929 una parte della marca di Spoleto e di Camerino; combatté a Firenzuola per il cognato Rodolfo II, [...] re d'Italia. Da lui derivano i conti di Bologna dei secc. 10º-12º ...
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Figlio minore (n. 1115 - m. Memmingen 1191) del duca Enrico il Nero e di Vulfilda di Billung, sostenne i diritti della sua casata contro Corrado III dopo la morte del fratello maggiore Enrico il Superbo [...] (1139). Dal cugino Federico Barbarossa ottenne in feudo (1152) il ducato di Spoleto e il margraviato di Toscana. La morte del figlio Guelfo VII (1167) lo colpì profondamente. Rinunciò ai suoi dominî (1174) e si diede a vita dissipata; morì dopo esser ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] un certo duca Lupo e di sua moglie "Ermilenda" [sic]. Dal momento che l'ultimo atto di L. in quanto duca di Spoleto (Codice diplomatico longobardo, IV, 1, n. 13) riguardava la fondazione del monastero femminile di S. Giorgio di Rieti, nell'aprile 751 ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Divenne vescovo di Spoleto tra la fine del 1198 e gli inizi del 1199, a breve distanza quindi da due importanti avvenimenti: la morte di Enrico VI, nel 1197, che segnava un'eclissi [...] Venetiis 1717, col. 1262; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, IV, Venezia 1846, pp. 359 s.; A. Sansi, Storia del comune di Spoleto. I, Foligno 1879, pp. 25-52; G. Moroni, Diz. di erudiz. Stor. eccles., LIV, Venezia 1852, p. 281; LXIX, ibid. 1854, pp ...
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spoletino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Spoléto, in provincia di Perugia (anche spoletano); come sost., cittadino, abitante o originario di Spoleto.
cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...