GIOIOSI (Gioioso), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque a Camerino nel 1527. Il padre era un certo "mastro" Francesco. Nella prima fase della sua vita il G. è indicato come Antonio "di Milana" e solo [...] questo lavoro si era offerto il mantovano L. Bini, che esercitava a Foligno e aveva già stampato gli statuti di Spoleto, Cascia e di altre cittadine; le trattative con Bini si interruppero quando si presentò il giovane Gioiosi.
Trascorsero due anni ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] gli alleati dei Saraceni in una lega antimusulmana. Ma l'improvvisa morte di Carlo il Calvo (877) permise a Lamberto di Spoleto di assalire Roma, sì da contenere la rinnovata potenza papale. G. fuggì allora in Francia; ritornò per incoronare l'ultimo ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] , mentre i generali bizantini preferivano non uscire dai centri fortificati come a Ravenna, a Osimo, a Firenze, a Perugia, a Spoleto, a Roma, a Otranto, ove si erano rinchiusi. L'obbiettivo principale del re era ormai Roma; ma B. intendeva prepararne ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] risale al febbraio del 1201, quando Innocenzo III gli affidò la composizione della vertenza insorta tra il vescovo Benedetto di Spoleto e il monastero di S. Gregorio della stessa città. La sua attività diplomatica ebbe inizio con la nomina, avvenuta ...
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Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] di debolezza rappresentati dalla politica indipendente dei ducati periferici (Trento e il Friuli nell'Italia longobarda nord-orientale, Spoleto e Benevento in quella centro-meridionale). Anche per l'influsso della moglie cattolica, mantenne, dopo una ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] la corona imperiale negatagli dal papa. Nel 1327 troviamo il D. e il Carit in Umbria - a Perugia, Assisi, Spoleto - impegnati a ristabilire l'autorità in una regione pervasa da movimenti eretici che facevano capo al Bavaro e agli spirituali del ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] , feudatari della zona, avversi ai Borgia.
Il F. compì i primi studi a Roma alla scuola dell'umanista Decio Sifiano da Spoleto, ma a quindici anni entrò nella famiglia di Alberto Pio da Carpi, presso il quale completò la sua formazione. Lo seguì alla ...
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AQUINO, Atenolfo d', detto Summucula
Silvano Borsari
Vissuto a cavallo tra il X e I'XI secolo, rivolse la sua attività soprattutto al rafforzamento della sua contea, a danno sia di Montecassino sia [...] i principi di Capua è molto significativo un episodio narrato in un manoscritto della Chronaca di Leone Marsicano. Il marchese di Spoleto Ademario, creato principe di Capua da Ottone III nel 999, si recò in Aquino per affermare la propria sovranità ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] del campanile di S. Maria della Quercia a Viterbo, e nel 1491, con Pippo da Firenze, dà il disegno del portico esterno del duomo di Spoleto, d'impronta bramantesca. Lavorò ancora a Urbino e a Todi (1516). Fu bisnonno del pittore Federico Barocci. ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] ); I. Calvino, Still-life alla maniera di D. G., in FMR, 1983, n. 13, pp. 35-44; D. G. (catal., Palazzo Racani Arroni, Spoleto), a cura e con testi di B. Mantura - M. Quesada, Milano 1985 (poi con il titolo D. G.: disegno e pittura, Milano 1985); V ...
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spoletino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Spoléto, in provincia di Perugia (anche spoletano); come sost., cittadino, abitante o originario di Spoleto.
cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...