SPOGLIEOPIME
Alfredo Passerini
. Era così chiamato in Roma il trofeo d'armi conquistato in singolare tenzone uccidendo un generale nemico: spolia prima o opima, se conquistatore era il generale romano [...] l'armatura del vinto re. Nonostante i dubbî sollevati a proposito di certe notizie su A. Cosso, appare dunque che spoglieopime erano riconosciute solo quelle conquistate personalmente dal ′magistrato sotto i cui auspici si combatteva.
Bibl.: W. A .B ...
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Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglieopime), e insieme [...] col collega Gneo Cornelio Scipione prese Milano e pose fine alla guerra contro gli Insubri. Dopo Canne, pretore per la seconda volta, condusse in Campania i superstiti delle legioni sconfitte; ivi seppe ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] conservati nel tempio di Iuppiter Fides, la pila horatia con le armature dei tre Curiazî, il tigillum sororium, le spoglieopime di Romolo dedicate a Giove Feretrio sul Campidoglio, ecc.
Buddhismo. - Il buddhismo ha sempre venerato le reliquie. Ai ...
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Nome di varî personaggi romani dei secoli V e IV a. C. Il più famoso, A. Cornelius M. f. L. n. Cossus, fu console nel 428 a. C. e nel 426 tribuno militare con potestà consolare e magister equitum del dittatore [...] Emilio. Egli uccise in una battaglia contro i Veienti e i Fidenati il re veiente Larte Tolumnio e ne riportò le spoglieopime che dedicò a Giove Feretrio. Ma mentre, secondo alcune fonti, egli avrebbe compiuto la sua gesta come tribunus militum nell ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la sostanziale indifferenza del D. alle alterazioni "propagandistiche" della tradizione annalistico-liviana, per esempio in margine alle spoglieopime di Cornelio Cosso), pesano, in una valutazione "storica" dei due volumi, i presupposti sui quali ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] nome del t. dai Greci, ma l’uso esisteva già presso gli Italici. Al t. si collega il rito della consacrazione delle spoglieopime nel tempio di Giove Feretrio. Oltre ai leggendari t. di Enea e Romolo, si ricordano i t. eretti da Marcello, vincitore ...
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Re dei Veienti; uccise (438 a. C.) gli ambasciatori romani a lui inviati; fu successivamente ucciso in duello dal console Aulo Cornelio Cosso, il quale ne riportò le spoglieopime e le dedicò a Giove Feretrio. [...] Il gentilizio T. è attestato epigraficamente a Veio, da iscrizioni votive etrusche e latine, databili tra il 6º e il 3º sec. a. C ...
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Epiteto di Giove in quanto testimone e garante dei patti (foedera).
In qualità di F., Giove aveva un tempio in Roma, costruito, secondo la tradizione, da Romolo, in cui i condottieri romani che avessero [...] ucciso in battaglia il condottiero nemico (due in tutta la storia romana, oltre Romolo) consacravano le spoglieopime. ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] di Maometto, oltre che religione anche stato guerriero, nel quale il Corano prometteva ai credenti, quale premio di Dio, le spoglieopime tolte agl'infedeli, era atto a spingere a vita ascetica. Il celibato contrastava con l'insegnamento e con la ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] Crustumeria sorti in armi contro di lui per la medesima ragione, e di Acrone re di Cenina aveva riportato le spoglieopime dedicandole a Giove Feretrio, particolare questo destinato ad attribuire al fondatore di Roma l'origine dell'uso di dedicare in ...
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spoglia
spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). In partic.: a. poet. Abito, veste: D’un...
opimo
agg. [dal lat. opimus, di origine incerta], letter. – Grasso, pingue: offrire in sacrificio agli dèi vittime o.; Ci ungemo i corpi di quel grasso opimo Che ritroviamo all’intestina intorno (Ariosto); D’opima carne e di vin vecchio empiendosi...