spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] : è rivolta a saggiare l’attitudine o meno della milza a contrarsi ed è utile nella diagnostica differenziale delle splenomegalie. Puntura splenica Introduzione nella milza di un particolare ago cavo a scopo diagnostico, per prelevare un frammento di ...
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Affezione cronica caratterizzata da abnorme deposizione di ferro nei tessuti parenchimali e nella cute, da lesioni di tipo cirrotico a carico del fegato e del pancreas, talora da diabete mellito (definito [...] matura. I segni più significativi, oltre il colorito cutaneo, sono rappresentati dall’epatomegalia e spesso dalla splenomegalia; i dati di laboratorio da disprotidemia (ipergammaglobulinemia e alterato rapporto albumine/globuline) e da aumento della ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] leishmaniosi viscerale, in Italia causata da Leishmania infantum, si manifesta con febbre molto irregolare, epatomegalia, splenomegalia progressiva (fino a un peso della milza di vari chilogrammi), progressiva anemia, leucopenia e piastrinopenia, con ...
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Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] segni ematologici (linfomonocitosi, comparsa di numerose cellule atipiche ecc.), tumefazioni linfoghiandolari, spesso angina, talora splenomegalia; meno frequenti sono le forme con ittero, diarrea o infiammazione meningea. Descritta prima da E ...
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Malattia infettiva (detta anche febbre di Malta o maltese, febbre mediterranea, febbre ondulante, brucellosi, melitococcia, setticemia di Bruce e pseudotifo), a decorso acuto, subacuto o cronico, trasmessa [...] frequenza in autunno e in primavera. Le manifestazioni cliniche, incostanti e aspecifiche, sono date da: febbre, epato-splenomegalia, dolori articolari ecc. La diagnosi si fonda su alcune prove di laboratorio, fondamentalmente l’emocoltura e le ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] eritropoietica (uroporfiria eritropoietica) insorge nell’infanzia ed è caratterizzata da fotosensibilità cutanea, iperpigmentazione, ipertricosi, splenomegalia e anemia emolitica. Le urine, di colore rosso scuro, contengono una notevole quantità di ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] alla ridotta inattivazione dell’ormone e all’attivazione del sistema renina-angiotensina. Altre conseguenze sono la splenomegalia e la costituzione di un circolo collaterale venoso di compenso, con dilatazione delle vene anastomotiche tra territorio ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] . Complicazione grave e a volte mortale è l’emoglobinuria.
In tutte le forme di m. la milza aumenta di volume (splenomegalia) per congestione dell’organo e per varie altre alterazioni. L’anemia è di grado variabile secondo il numero di eritrociti ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] se vengono in intimo contatto con macrofagi, come si verifica soprattutto nella polpa rossa della milza, donde la splenomegalia (v. Leddy e altri, 1962; v. Mollison e altri, 1965). Nella seconda evenienza, le emazie esercitano la chemiotassi ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] interessa il tessuto linfatico dell'intestino tenue ed è caratterizzata da febbre, disturbi del sensorio, leucopenia e splenomegalia. La Salmonella typhi è strettamente antropofila e il suo esclusivo serbatoio è rappresentato dall'uomo. La febbre ...
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splenomegalia
splenomegalìa s. f. [comp. di spleno- e -megalìa]. – L’aumento di volume della milza che, coperta in condizioni normali dall’arcata costale, può in alcuni casi ingrandirsi fino a raggiungere l’arcata pubica occupando buona parte...
splenomegalico
splenomegàlico agg. [der. di splenomegalia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che è in rapporto o concomitante con la splenomegalia: processo s.; affetto da splenomegalia: un soggetto s. (e, come sost., uno s., una splenomegalica).