GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] italiano di anatomia e di istologia patologica, V [1934], pp. 53-75; Sul contegno delle "gitterfasern" nella epato-splenomegalia da Leishmaniainfantum, ibid., pp. 293-303; Contributo anatomico al kala-azar dell'adulto, in Arch. per le scienze mediche ...
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MELLI, Guido.
Gaetana Silvia Rigo
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– Nacque il 14 maggio 1900 a Ferrara da Vittorio e da Regina Levi, in una famiglia israelita. Dopo gli studi secondari, si iscrisse nell’anno accademico 1917-18 [...] , fu allontanato dall’Università.
Aveva potuto pubblicare, tuttavia, diversi altri lavori di indiscussa importanza, tra i quali: Epato-splenomegalia con ittero, in Il Policlinico, sezione medica, XL (1933), pp. 69-127; Il bilancio del calcio e del ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] morfologicamente simile a quello scoperto da W. B. Leishman in India nel 1903, come responsabile del kala-azar o splenomegalia tropicale. Nel 1908 la malattia fu descritta a Tunisi e il parassita venne isolato in coltura. Poi ne vennero segnalati ...
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Sotto questo nome vengono raggruppate numerose sindromi ed entità morbose, differenti per eziologia e patogenesi, le quali tutte dimostrano, in proporzione diversa, diminuzione del numero dei globuli rossi [...] leucemici vi è tutta la sindrome della leucemia. Speciale menzione merita il morbo di Banti, che va considerato come una splenomegalia primitiva, e che in via secondaria provoca anemia senza ittero e tardivamente una cirrosi epatica con ascite.
Per l ...
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SPIROCHETOSI itteroemorragica
Aldo CASTELLANI
Nino BABONI
Malattia infettiva determinata da una speciale spirocheta (Leptospira icterohaemorragiae), che, nei casi tipici, presenta un decorso febbrile [...] per l'introduzione di polli guariti portanti sul corpo zecche. Le lesioni anatomopatologiche sono specialmente caratterizzate da splenomegalia, da degenerazione grassa del fegato con focolai di necrosi, da miocardite e pericardite. Il periodo d ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] detta "botriomicosi umana"), in La Clinica chirurgica, XXI [1913], pp. 153-174), e di studi sulle splenomegalie (Sopra un caso di splenomegalia con cirrosi epatica, in Lo Sperimentale. Arch. di biologia, LVIII [1904], pp. 717-750; Di un singolare ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] carbonchiosi). Più ricco d'indicazioni può essere l'esame anatomo-patologico per il riscontro di una spiccata splenomegalia pressoché caratteristica, per le lesioni alla porta di entrata dell'infezione (gastro-enterite acuta emorragica), per il ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] strisci di milza di un soggetto deceduto in seguito ad una forma. morbosa decorrente con febbre elevata mtermittente e splenomegalia, riscontrò un protozoo a cui diede il nome di Toxoplasma pyrogenes (Note on certain protozoalike bodies in a case ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] suggerisce una piastrinopenia postinfettiva o da farmaci. La presenza di sintomi associati, come febbre, linfoadenopatie o splenomegalia, orienta differentemente la diagnosi.
La porpora idiopatica trombocitopenica (o morbo di Werlhof) è un disordine ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] della sindrome emorragica. È opportuno sottolineare che in presenza di fattori quali febbre settica, splenomegalia, pregressa isoimmunizzazione antipiastrinica, coagulazione intravascolare disseminata (CID), la quantità e i ritmi di somministrazione ...
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splenomegalia
splenomegalìa s. f. [comp. di spleno- e -megalìa]. – L’aumento di volume della milza che, coperta in condizioni normali dall’arcata costale, può in alcuni casi ingrandirsi fino a raggiungere l’arcata pubica occupando buona parte...
splenomegalico
splenomegàlico agg. [der. di splenomegalia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che è in rapporto o concomitante con la splenomegalia: processo s.; affetto da splenomegalia: un soggetto s. (e, come sost., uno s., una splenomegalica).