PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] ) ed eritrodontia (denti decidui rosso bruni). Frequente è l'anemia normocromica, talora con carattere emolitico con splenomegalia; l'esame del sangue midollare rivela la abnorme ricchezza in porfirine degli eritroblasti. Nelle urine si rinvengono ...
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Eppinger, Hans
Medico austriaco (Praga 1879 - Vienna 1946). Prof. di clinica medica a Friburgo e Colonia. Con i suoi studi ha contribuito ad ampliare le conoscenze riguardanti la patologia del sistema [...] fegato e della milza, ecc. Durante la Seconda guerra mondiale, si macchiò dell’atrocità di compiere esperimenti su prigionieri ebrei; si suicidò in un albergo all’arrivo delle truppe alleate. Malattia di E.-Frugoni: la splenomegalia tromboflebitica. ...
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Clinico chirurgo, nato a Modena il 24 febbraio 1879, professore di patologia chirurgica a Cagliari (1912) e a Modena (1913), di clinica chirurgica a Modena (1917), a Padova (1921-27) e a Torino (dal 1928); [...] -clinici, quali le stenosi ileo-coliche da posizione, la mesenterite retrattile della loggia sottomesocolica, la splenomegalia linfatica, la sindrome clinicoradiologica delle mesenteriti; ha eseguito esperienze decisive sull'origine tossica di certi ...
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PIANESE, Giuseppe
Antornio CESARIS-DEMEI
Anatomopatologo, nato a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 19 marzo 1864, morto a Napoli il 22 marzo 1933. Si laureò a Napoli nel 1887, fu un appassionato [...] primo nello studio dell'anemia splenica dei bambini, accompagnata da splenomegalia, ne dimostrò il rapporto con la Leishmania, contrapponendo così alla ben conosciuta splenomegalia tropicale (kala-azar) la leishmaniosi infantile, che per trovarsi con ...
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LEISHMANIOSI (dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia [...] rilevanti o mancano addirittura; il reperto parassitario nella milza è talora poco abbondante. Con le cure la regressione della splenomegalia è meno rapida.
Come e più che in altre malattie protozoarie, l'antimonio è da considerarsi uno specifico. A ...
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MICHELI, Ferdinando
Stefano Arieti
MICHELI, Ferdinando. – Nacque il 12 genn. 1872 a Carrara da Giuseppe, medico condotto, e da Aldegonda Pellini. Dopo gli studi secondari superiori si iscrisse alla [...] -86, 97-102; Sul morbo di Banti, in Arch. per le scienze mediche, XXXIII [1909], pp. 352-377, 461-495, 514; Le splenomegalie primitive, Torino 1910, in collab. con C. Bozzolo). Con i suoi lavori dimostrò che tra le due forme descritte da G. Banti, l ...
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melitense, febbre
Malattia infettiva (detta anche febbre maltese, febbre mediterranea, febbre ondulante, brucellosi e pseudotifo), a decorso acuto, subacuto o cronico, trasmessa all’uomo, direttamente [...] frequenza in autunno e in primavera. Le manifestazioni cliniche, incostanti e aspecifiche, sono date da: febbre, epato-splenomegalia, dolori articolari, ecc. La diagnosi si fonda su alcune prove di laboratorio, fondamentalmente l’emocoltura e le ...
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Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] segni ematologici (linfomonocitosi, comparsa di numerose cellule atipiche ecc.), tumefazioni linfoghiandolari, spesso angina, talora splenomegalia; meno frequenti sono le forme con ittero, diarrea o infiammazione meningea. Descritta prima da E ...
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Malattia infettiva (detta anche febbre di Malta o maltese, febbre mediterranea, febbre ondulante, brucellosi, melitococcia, setticemia di Bruce e pseudotifo), a decorso acuto, subacuto o cronico, trasmessa [...] frequenza in autunno e in primavera. Le manifestazioni cliniche, incostanti e aspecifiche, sono date da: febbre, epato-splenomegalia, dolori articolari ecc. La diagnosi si fonda su alcune prove di laboratorio, fondamentalmente l’emocoltura e le ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] alla ridotta inattivazione dell’ormone e all’attivazione del sistema renina-angiotensina. Altre conseguenze sono la splenomegalia e la costituzione di un circolo collaterale venoso di compenso, con dilatazione delle vene anastomotiche tra territorio ...
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splenomegalia
splenomegalìa s. f. [comp. di spleno- e -megalìa]. – L’aumento di volume della milza che, coperta in condizioni normali dall’arcata costale, può in alcuni casi ingrandirsi fino a raggiungere l’arcata pubica occupando buona parte...
splenomegalico
splenomegàlico agg. [der. di splenomegalia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che è in rapporto o concomitante con la splenomegalia: processo s.; affetto da splenomegalia: un soggetto s. (e, come sost., uno s., una splenomegalica).