POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] .
Altri elementi degni di nota sono del pari rappresentati dalla dimensione religiosa, espressa nella dichiarata adesione alla scuola spiritualista, e dalla sensibilità per il mutamento e per il sociale, premesse dalle quali scaturì in lui un netto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Ed è Charles de Remusat a recensire sulla stessa rivista (novembre 1829, pp. 119-35) il Trattato ricollegandolo alla filosofia ῾spiritualista᾿. «Nous le regardons comme le livre le plus original et le plus vrai qui nous soit connu sur la matière». Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] termini di uno 'scontro di civiltà', avallando, sotto l’influenza di Julius Evola, la tesi di un ‘razzismo spiritualista’ come peculiare del fascismo italiano (De Cristofaro 2009).
Nel dopoguerra venne escluso dall’insegnamento, ma non rinunciò all ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Veneziano", 3, 1961, pp. 77-120. Cf. per l'analoga tragica conclusione il processo nei confronti di Achille Rubini, il cui spiritualismo appare "venato di motivi radicali" e che fu annegato la notte fra il 30 e il 31 luglio 1587: Paolo Ulvioni ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] fedele di Gregorio VI; e Ildebrando porta seco in Roma le idee sulla riforma della Chiesa e sulla superiorità del potere spirituale, che si sono venute maturando e divulgando nella Lorena, dov'è più aspro il contrasto tra vescovi e signori laici, e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sannite, sabine, latine, ecc. Con questa differenza: che ci è stata di mezzo Roma, potentissima a livellare e unificare e sempre spiritualmente presente in questa sua funzione, anche ora che essa è caduta. E c'è stato di mezzo, anche, con più modeste ...
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spiritualista
s. m. e f. [der. di spirituale, spiritualismo] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, fautore, rappresentante, seguace dello spiritualismo: gli s. metafisici francesi del Novecento; uno s. cattolico; anche agg.: un filosofo s.; movimenti...
spiritual
〈spìritiuël〉 s. ingl. [propr., sostantivazione dell’agg. spiritual presente nella locuz. spiritual song «canto spirituale»] (pl. spirituals 〈spìritiuël∫〉), usato in ital. al masch. – Tipo di canto di origine popolare e con una forte...