Filosofo italiano (Pont Canavese 1872 - Castellamonte 1943). Dal 1907 prof. di filosofia teoretica all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e poi (1923) nell'univ. di quella città. Fu rimosso dall'insegnamento [...] ); Introduzione alla metafisica. I, Teoria della conoscenza (1904); traduzione e commento dei Prolegomeni di Kant (1913); Breviario spirituale (1923; pubbl. anonimo); Saggi e discorsi (1926); La libertà (1928); Ragione e fede (1934; 2a ed. accresc ...
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STEFANINI, Luigi
Vittorio STELLA
Filosofo, nato a Treviso il 3 novembre 1891, morto a Padova il 16 gennaio 1956. Insegnò pedagogia a Messina (1937-40), poi storia della filosofia a Padova (dal 1940). [...] S., in Studia patavina, 1956; Rivista di estetica 1956, n. 2 (fascicolo dedicato a L. S.); V. Stella, Idealismo e spiritualismo nell'estetica della parola assoluta, in Rassegna di filosofia, 1957, n. 2; Autori varî, Il pensiero di L. S., Padova 1960 ...
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Filosofo e teologo (Parigi 1796 - ivi 1867). sacerdote, insegnò teologia morale alla Sorbona (1853-63). Nei suoi scritti accentua motivi fideistici che risentono dell'influenza così del tradizionalismo [...] necessaria la rivelazione. Tra i suoi scritti: Propositions générales sur la vie (1826), Philosophie du christianisme (2 voll., 1835). Maestro del Gratry, il B. ha avuto una certa influenza sul posteriore spiritualismo e cattolicesimo francese. ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] sulla personalità umana. Di qui la sua resistenza alle interpretazioni idealistiche del kantismo, la sua propensione verso lo spiritualismo di R. H. Lotze, lo sfociare, da ultimo, della sua riflessione in una forma di teismo. Opere principali ...
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Filosofo neoscolastico (Busto Arsizio 1886 - Milano 1962); prof. di storia della filosofia (dal 1930) e di filosofia (dal 1933) all'univ. Cattolica di Milano. Contro le dottrine di derivazione kantiana [...] (1930); La riduzione del concetto filosofico del diritto al concetto di giustizia (1932); Cartesio (1933); Neoscolastica, idealismo, spiritualismo (1933; in polemica con A. Carlini); Il realismo (1937; in polemica con F. Orestano); La filosofia di ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] . In quegli anni, durante gli studi superiori, entrò in contatto con le correnti filosofiche francesi ed in particolare con lo spiritualismo. Studiò le opere di V. Cousin, senza aderire all'eclettismo, e attraverso il Cousin ebbe modo di conoscere lo ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] ; G. Alliney, I pensatori della seconda metà del sec. XIX, Milano 1942, pp. 316-322, 343 s.; O. Mazzantini, Due filosofi spiritualisti piemontesi nella seconda metà del sec. XIX, in Arch. di filosofia, XII (1942), pp. 17-42; V. Suraci, G. A. filosofo ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] più da letteratura e storia che non dagli studi speculativi.
Augusto Conti, che nell'Istituto rappresentò per quarant'anni lo spiritualismo cattolico, cerco invano di conquistarlo alla sua metafisica del vero in armonia con il bello ed il buono (Il ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] 1902, e curò le Lezioni di sociologia di Groppali (Mantova 1902). Seguirono altri lavori in cui si saldavano positivismo, spiritualismo e socialismo: La larghezza dello spirito come idealità sociale (in In memoria di Oddone Ravenna, Padova 1904, pp ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] e monotona, l'abitudine si insinua per Proust nella nostra vita, prendendone totalmente possesso - in senso sia fisico sia spirituale - fino al punto di trasformarsi in un bisogno, la cui mancata soddisfazione è causa di sofferenza e di dolore ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
spiritual
〈spìritiuël〉 s. ingl. [propr., sostantivazione dell’agg. spiritual presente nella locuz. spiritual song «canto spirituale»] (pl. spirituals 〈spìritiuël∫〉), usato in ital. al masch. – Tipo di canto di origine popolare e con una forte...