Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] è nel genere il primo lavoro apparso in Italia, col quale i vecchi concetti del materialismo e dello spiritualismo (astratto), di ogni metafisica ontologica insomma, sono definitivamente messi da parte. Superando il dualismo più decisamente ancora ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] . Lo spirito li avverte come oggetto di un processo continuo di adeguamento, come valori che improntano ogni momento dell'attività spirituale, ma non vi si realizzano mai completamente. L'uomo che realizza un valore è preso da un sentimento intimo di ...
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ARAGONA, Giovanna d'
Giuseppe Alberigo
Nacque nel 1502 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, re di Napoli, e da Castellana Cardona. Donna di straordinaria bellezza, [...] padre.
Nel 1549, comunque, l'A. chiese ad Ignazio, attraverso il cardinale Gian Pietro Carafa, di poter avere il conforto spirituale di uno dei padri della Compagnia. Malgrado essa avesse manifestato una preferenza per il Laynez o il Salmerón, le fu ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] , sollecita la solidarietà degli uomini contro il comune nemico. Il poeta, ribadendo la sua ferma avversione allo spiritualismo, rifugge da ogni forma di consolazione religiosa, e da ogni facile ottimismo riguardo al progresso tecnico-scientifico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] ac religionis Christianae riproponeva nella sostanza gli esiti ai quali era giunto De Breen. Egli muoveva dall’idea dell’essenza spirituale della natura umana: il regno annunciato da Cristo non era di questa terra. Ne derivava il rifiuto di una ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] e numerose presenze lionesi come Dolet e l'ebraista Tommaso Sertini, discute in particolare dell'eccellenza morale e spirituale della donna, sulla base del De nobilitate et praecellentia foeminei sexus di Enrico Cornelio Agrippa, trattato ricco anche ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] aderivano, e il successivo apprendimento dell'ebraico - che gli procurò le lodi entusiaste di Pietro Aretino suo amico e a lui spiritualmente affine - fornirono al B. le basi per le sue importanti traduzioni delle Sacre Scritture come pure per i suoi ...
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SARTORI, Giovanni Leonardo (Giovanni Leone Nardi, Giovanni Leonardi, Giovanni Leonardo Sertori). – Nacque a Chieri (Torino)
Lucia Felici
verso il 1500, membro di una famiglia di agiati proprietari fondiari, [...] (Basilea, Iacob Parcus, 1553). In quel periodo ebbe luogo anche l’evento decisivo della vita di Sartori: l’illuminazione spirituale e la nascita come profeta legislatore, «secondo Mosè» in base alla sua definizione. Con questo ruolo egli iniziò il ...
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Artista tedesco, nato a Krefeld il 12 maggio 1921, morto a Düsseldorf il 23 gennaio 1986. Conseguita la maturità classica, a Kleve nel 1940 si orienta verso studi di medicina. Pilota in guerra, rimane [...] e all'alienazione del positivismo materialista, borghese e marxista, oppone una nuova possibilità organizzativa dell'uomo tra spiritualismo mistico e scientismo sperimentale. Sulla base di un nesso inscindibile tra creazione-vita-politica teorizza ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] timori e speranze). Di pari passo il C. intensifica vieppiù la polemica antipositivista, avanzando nel solco di uno spiritualismo vagamente religioso, talora di sapore zanelliano (Atomi erranti, L'ala del pensiero, L'essere); né lo sgomento suscitato ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
spiritual
〈spìritiuël〉 s. ingl. [propr., sostantivazione dell’agg. spiritual presente nella locuz. spiritual song «canto spirituale»] (pl. spirituals 〈spìritiuël∫〉), usato in ital. al masch. – Tipo di canto di origine popolare e con una forte...