Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] disegno divino di liberazione dello spirito che tocca poi alla filosofia comprendere concettualmente quale spirito assoluto nuova fase storica che si apre con il mondo greco, lo spirito giunge a un grado di consapevolezza dell'idea che trova piena e ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] è nota solo attraverso fonti di diversa natura e di diverso spirito (i Memorabili di Senofonte, i dialoghi socratici di Platone, coscienza, mentre i suoi accusatori lo trasformano nelle "nuove divinità". E di tal genere è il motivo che forse ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] appunto di Cristo e della Chiesa con il Nuovo Testamento; allo Spirito Santo, un'epoca ancora futura, l'età dello Spirito. Ma come le tre persone trinitarie costituiscono l'unità divina, così le tre epoche sono legate tra loro da una corrispondenza ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Santo»), più diffusa la seconda, in cui si menzionano la figliolanza divina di Gesù Cristo, la sua nascita da Maria e dallo Spirito Santo, la crocifissione e sepoltura sotto Ponzio Pilato, la resurrezione dopo tre giorni, l’ascensione al cielo ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] Che è dei rapporti tra l'uomo e il Cielo? V'è una libertà dello spirito in Dio? V'è una conquista suprema nell'ordine morale col sentirsi investiti dell'afflato divino? L'ascesa verso queste vette progredisce per i gradi maestosi, largamente spaziati ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] degli uomini è solo un preparare ad ascoltare la voce del Verbo divino. Queste dottrine furono da A. mantenute anche in opere posteriori ma reciproche. Teoria che, chiarendo la processione dello Spirito Santo principaliter, sì, dal Padre, ma anche ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] che lo orientò a cercare, come poi sempre fece, l'orma del divino nel segreto della natura.
Nel 1770 si trasferì a Strasburgo per terminarvi immediato, clamoroso successo. Intanto si era già affacciato nello spirito di G. il tema del Faust, che lo ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] finiti degli uomini e lo spirito infinito di Dio; quest'ultimo si manifesta ai primi attraverso le idee che non sono altro che un linguaggio divino in cui gli scienziati rintracciano quelle regolarità che enunciano nelle leggi naturali. B. riespose ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] della sua arte, la passione per la libertà e l'adorazione dello spirito della bellezza. Nel 1816 s'incontrò a Ginevra con Byron. Attiratosi d'infinito, avverso alle religioni costituite, S. tende al divino per altre vie: il misticismo e la magia; da ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] 'Uno, il rapimento dell'anima che muore a sé e nasce al divino "nulla" come termine dell'ascesa mistica.
Vita
Unica e non sempre correnti dei begardi eterodossi e i fratelli del libero spirito, soprattutto per negare la validità del loro richiamo ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...