Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] apostoli, se questo è il gran precetto di Cristo, il Cristianesimo è divino: perché l’Esser primo non può non esser buono, non amare che il re «custode de’ canoni e difensore dello spirito dell’Evangelio, e vescovo generale esterno della disciplina ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] risulta essere di nuovo a Napoli: l'Allegoria della Divina Sapienza, di cui esiste un bozzetto (collezione Mahon), Decollazione di s. Gennaro per la chiesa romana di S. Spirito dei Napoletani, di grande novità compositiva, tutta organizzata sul gioco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] sensate esperienze e dalle dimostrazioni necessarie: perché, procedendo di pari dal Verbo divino la Scrittura Sacra e la natura, quella come dettatura dello Spirito Santo, e questa come osservantissima essecutrice de gli ordini di Dio; ed essendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] della virtù, Telesio accentuava l’importanza della puritas dello spirito. In polemica con il rilievo conferito da Aristotele all’ degnano di avere contatti con gli altri, «quasi loro fossero delle divinità, gli altri invece bestie» (pp. 91-92); o, ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] che suole chiamarsi l'atteggiamento "umoristico" di Filippo. Alla fine però l'"accesso divino" prevaleva sempre.
In questi stati F. si considerava posseduto dallo Spirito Santo, del quale era, di conseguenza, molto devoto. Ma F. si definiva anche ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] , di piacevole fisonomia, e di una guardatura indicante spirito, e vivacità"), seppe creare un centro d'incontro di 20 s.); la difesa delle vittime dei gesuiti, da Galileo "uomo quasi divino" (p. 29) al Muratori, dal Palafox al Concina a Norberto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] Segue il grido di disperazione e di ribellione di Sesto contro la divinità, che lo vuole malvagio:
E perché mio è il delitto piuttosto presupposti, cioè la contrapposizione radicale tra carne e spirito e l’asservimento dell’uomo a Satana). Martino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] più (Dedalus). La rappresentazione della poesia come dono divino era però lontana dallo stabilire una connessione con la dove era stata intesa come un luogo e una condizione dello spirito grazie ai quali il letterato, mosso non da «urbis odio» ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] Ella afferma di trovare in Pole un "ordine di spirito" capace di sollevarla dalla propria miseria.
Il medico che fondamentali, all'evangelismo teorizzato dall'oratorio romano del "Divino Amore", che riuniva Iacopo Sadoleto, G. M. Giberti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] riflesso di una perfezione inaccessibile ma scintilla della stessa divinità. Simbolo di questo profondo rivolgimento è l’etica di chiamati a «compiere l’opera della reale manifestazione dello spirito nella storia del mondo» (Studii sopra la filosofia ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...