GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] cosa esistente, mezzo e strumento della creazione è stato il Verbo divino che è il Figlio primogenito di Dio, l'unico che può e Figlio anche più oscura è la posizione e la funzione dello Spirito Santo. G. non lo ignora e lo colloca anzi ἑν τρίτη ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] , unico fattore della creazione, della rivelazione e della grazia divina. Da tale momento del tutto interiore è determinata, secondo rapporti col mondo e con l'umanità, mentre lo Spirito Santo è considerato come Madre: madre nell'eterna generazione ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] la teoria classica dell'evoluzionismo (v. religione: Storia delle religioni), lo spirito (animismo) e il demone (polidemonismo), ma anche il totem (totemismo), anche il divino impersonale (mana come teoplasma) diffuso nella natura (naturismo), oppure ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] assegnazione del premio o del castigo eterni presuppongono un giudizio divino, al termine della vita d'ognuno e dell'umanità Daniele. Da allora l'idea va penetrando sempre più nello spirito del popolo ebreo, come testimoniano il libro della Sapienza e ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo inglese, nato a Londra il 26 febbraio 1671, morto a Napoli il 15 febbraio 1713. A cagione della debolezza d'intelligenza [...] il valore della religione come coronamento della vita dello spirito, sviluppa la tesi della autonomia della morale, che Genio universale e sovrano, divino artefice di armonia. L'universo è una grande opera d'arte. L'uomo è divino in quanto è artefice ...
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GIOVANNI EMANUELE (Juan Manuel) marchese di Villena
Salvatore Battaglia
Principe e scrittore castigliano, nato a Escalona (Toledo) il 5 maggio 1282 dall'infante Manuel, ultimo figlio del re San Ferdinando, [...] leggi naturali, pensoso del mistero della morte e del senso del divino. Più esteso e più complesso il Libro de los Estados (verso , tutta percorsa dalle passioni e dalle ambizioni che urgono nello spirito umano. Del resto l'opera intera di G. E. ...
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UNAMUNO, Miguel de
Lorenzo GIUSSO
Scrittore spagnolo, nato a Bilbao il 29 settembre 1864, morto a Salamanca il 10 gennaio 1937. Giovane ancora, fu nominato professore di letteratura greca dell'università [...] della Natura. E questa fede ardente in un fine divino dell'uomo che anima i grandi cavalieri dell'ideale, trova ai politici leggerezza, se non peggio, la religiosa serietà del suo spirito inquieto, anelante a una riforma non dei nomi o degli astratti ...
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IBN GĔBĪRŌL, Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh (in arabo Abū Ayyūb Sulaimān b. Yaḥyà; nei testi latini Avicebron, Avicebrol, Avencebrol e simili)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo del sec. XI. Nacque, a quanto [...] nella contemplazione di Dio, nell'ardore appassionato dell'amor divino e nel mistico slancio dell'anima verso l'infinito il poemetto Keter Malkūt (Corona regale), in cui lo spirito del poeta attraverso la contemplazione delle meraviglie del creato s' ...
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IMMERMANN, Karl Lebrecht
Carlo Grünanger
Scrittore tedesco, nato a Magdeburgo il 24 aprile 1796, morto a Düsseldorf il 25 agosto 1840. Cresciuto in mezzo ai ricordi della grande età di Federico II, [...] si stringono l'una all'altra e ritrovano nel fratello la scintilla divina. Né la satira Der im Irrgarten der Metrik umhertaumemde Kavalier ( riso largo e buono, l'intima essenza dello spirito pseudo-romantico del primo ottocento è veramente colta e ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] del V., The Retreate e Childe-hood. Mentre animali, piante e cose inanimate obbedivano istintivamente alle leggi e ai moti del divinospirito di cui il mondo era una manifestazione, solo l'uomo opponeva resistenza a quelle leggi e a quei moti, per il ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...