SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] ragione, che è - dice il Breve Trattato - una specie di spirito benefico che, fuori di ogni errore e di ogni frode, ci reca pace. Per "rivelazione", poi, lo S. intende la legge divina, rivelata all'intero genere umano a mezzo dei profeti e degli ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] nessun imperatore, nemmeno Augusto, era stato mai posto tanto alto come divino largitore di benefizî ai mortali. Nella stessa parola d'ordine "clemenza" c'era più spirito dispotico che non amore di libertà repubblicane. Si lavorava insomma a elevare ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] sibillini); come anche, in maniera più generale, tutte le forme di divinazione e di mantica. Ma in tutti questi casi vien meno ciò che è abolite da Jahvè, il quale ricercava attraverso esse lo spirito e la purità di cuore, e preferiva al sacrificio ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] dare un'idea sufficiente del fenomeno diamo in cifre la frequenza dei nomi divini nei varî capi o racconti del Genesi: Gen., I (la creazione) grande codice, che a tutte ha infuso il suo spirito animatore. Ma restiamo per ora nella parte narrativa. ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] , era troppo sensibile alla passione - perché i loro spiriti potessero non attrarsi reciprocamente. S'evitavano e non potevano creatrice di natura e pensiero e religione, rivelazione del divino in un'esistenza umana inebriata di bellezza, nella quale ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] dommatica, ebbe una parte decisiva nella formazione del suo spirito. S. stesso ci dice con quale assiduità e valore morale indifferente ai beni di fortuna lo porta infatti a concepire la divinità stessa come priva di tali beni (v. per es., Epist. 31, ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] culti, il dio Attis, poi richiamato in vita: lo spirito del dio, comunicato dal sangue al mista, faceva di costui , o che l'antico dio solare si sia fuso con una divinità agraria, simbolo della vegetazione che, secondo lo schema abituale, muore e ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] Ma alla forza d'ideale e di fede che era al centro del suo spirito e alla base della sua opera, I. univa il senso della realtà su tutte le azioni umane rispetto alla morale e alla legge divina, che è nei suoi doveri, ha la potestà d'intervenire ...
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MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] da ciò deriva la necessità della poligamia, per generare i numerosi uomini, in cui scenderanno come in un tabernacolo gli spiritidivini. Il matrimonio, quando è "sigillato" secondo le leggi della vera religione, dura anche nell'al di là, e la donna ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] il senso dell'intera vita: gioia suprema che inonda lo spirito e lo avvolge in un dolce oblio di sé e del . d. Soc. dantesca, XIII (1906), poi in Poesia e storia nella Divina Commedia, Napoli 1921; G. Bertoni, Il dolce stil nuovo, in Studi medievali ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...