Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] male. Più specifiche e penetranti le critiche rivolte al concetto della divinazione: la quale, osservava C., è a priori inutile, perché impressione disastrosa abbia dovuto fare ai custodi dello spirito conservatore di Roma. Assai meno chiare nella ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] , ma non completamente annientato, le facoltà dell'uomo. Nel 1529 è a Spira, e a Marburgo al fianco di Lutero; ma l'anno dopo, alla dieta ", quel cercar di mettere sullo stesso piano e l'azione divina e il concorso umano, per cui già nel commento a ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] del Verbo tiene unite e fa sussistere insieme la natura divina e l'umana. Sicché si tratta veramente di Verbo incarnato e in particolare S. Agostino. Per ciò che riguarda lo Spirito Santo, egli ammette una processione dal (ἐκ) Padre attraverso ( ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami [...] numi esse stesse, furono considerate come la residenza di esseri divini. Così i più antichi luoghi sacri furono i boschi frutti e acqua fresca; non gli alberi per sé stessi ma allo spirito che in essi risiedeva. E così presso molti altri popoli. Tra ...
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INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] della fratellanza fra gli uomini, tutti figli di uno stesso padre divino, e perciò accolti nella cattolicità (universalità) di una stessa quasi esclusivamente teorico e ideale, lo spirito delle classi lavoratrici dei varî paesi doveva ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] potenzialità e attualità dal supremo principio rappresentato dal divino actus purus, subordina a questo termine trascendente l fisiologico e lo spirituale, derivando da un lato lo "spirito" dal principio del caldo e dall'altro deducendo ogni funzione ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] della sua dedizione alla vita, ascende infine all'ultima luce, in cui il divino e l'umano si congiungono, e diventa re del Gral (v. gral, tutto il racconto riceve un nuovo senso, in uno spirito che continua quello umano-religioso del Parsifal. Ma il ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] verso: "Signore, ho udito il tuo annunzio" si riferisce alla risposta divina (in II, 3 segg.); l'invocazione "mostra l'opera tua in Egli parte dal problema fondamentale della storia e dello spirito umano: perché regna nel mondo l'ingiustizia? Egli è ...
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. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] Ciro incaricato di riunire tutti i popoli della terra sotto il divino scettro". Lo zar avvicinò per la prima volta la Krüdener, la quale si diceva in comunicazione col mondo degli spiriti, il 4 giugno 1815 a Heilbronn: poi la rivide a Heidelberg ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] D. è, meglio che d'un'attrice, quella d'un grande spirito, in comunione con tutte le ansie del tempo suo, prima pago al contemplazione della mera Bellezza, infine tornato al senso del Divino. Salutata fin dalla sua prima apparizione come una ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...