La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] cosmogonia si fonda sull'unione del caos primitivo con lo "spirito", donde nasce un uovo cosmico (Mōt), dalla cui scissione .
Sembra tipica della religione cananeo-fenicia la credenza che la divinità si manifesti nel luogo in cui le si presta il culto ...
Leggi Tutto
Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] amministrativa e militare, non v'era conquista dello spirito ellenico nelle lettere, nelle scienze, nelle arti, Antonino Pio, perché alla memoria di lui fossero concessi quegli onori divini, che solo a pochi pessimi imperatori erano stati negati.
La ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] penetra, vivamente ricercato e applaudito per il suo libero spirito, nel circolo di mylord Bolingbroke: egli vi frequenta Pope lui un'incondizionata ammirazione, e lo trattava da "uomo divino" mentre V. lo ricambiava col titolo di "Salomone". ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] Dalmazia e di Pannonia, in cui, con lo spirito militare dell'antica Roma, sembrava essersi trapiantato il senso mai udite sette alle antichissime religioni, fanno torto ai doni della divinità" (editto contro i Manichei). Fu però a lungo tollerante, ...
Leggi Tutto
È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] 10); si pronunziava la sentenza nei singoli giudizî, alla quale si attribuiva un valore divino (cfr. Matteo, XVIII, 17 seg.) e un'efficacia infallibile (V, 1-11 di Costantinopoli, che negava la divinità dello Spirito Santo, definì questa dottrina ( ...
Leggi Tutto
Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] scende molto più al particolare: si enumerano le mansioni di questi spiriti nel cielo e fra gli uomini, le loro gesta passate, e da una prima che si riferisce a un attributo divino).
Altre caratteristiche che, pur non essendo immancabili, sono ...
Leggi Tutto
(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] ma il distico elegiaco è già in Ennio, e poi con varî spiriti in Lucilio, in Quinzio Atta, in Valerio Edituo, in Porcio , trasfigurata in creatura celeste, che gl'insegna la verità divina.
Nel Rinascimento troviamo varî tipi di elegia: il "complaint ...
Leggi Tutto
. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] di Londra, in tutto rispondente materialmente a quella ivi pure del Mantegna, ma di ben altro spirito. Coteste contemplazioni del dolore divino portano al capolavoro, compiuta espressione dell'animo del poeta cristiano: íl Cristo morto di Brera. Il ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] ənta (v.), santi immortali, e dalle Fravashi, che insieme formano la classe degli esseri divini, simili sotto molti rispetti agli angeli; e dall'altro lato è Ahriman, lo spirito cattivo (angra mainyu), l'antidio, e intorno a lui i daēva o demoni. Gli ...
Leggi Tutto
GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] razionalista, che deride il Cristo perché rimette i peccati, esalta per bocca di Alessandro Magno "il pentimento, spirito veramente divino che redime il peccatore"; impone a un funzionario una specie di scomunica per tre mesi.
Queste ultime misure ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...