. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] perché Dio lo voleva: non già il volere divino era determinato dalla divina ragione, ma anzi questa aveva valore solo in quanto universale) o dalla sua pura autonomia (in quanto lo spirito vi obbediva a una legislazione da lui stesso posta); mentre ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] testa del malato per esorcizzarlo e per far passare lo spirito maligno in esse; le maschere da sepoltura vengono applicate sulla di uova di struzzo, e rappresentanti la faccia di una divinità muliebre della vita e della morte (Tanit). Sebbene l'uso ...
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ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] solo che, ora, non si attende più l'età dello Spirito Santo vaticinata dall'abate Gioacchino, ma l'età della Ragione. pertanto più che disposto a metter fuori di casa la Provvidenza divina; fiducioso e pieno d'ottimismo e quindi ripugnante all'idea di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] , è l'Ente come causa creatrice, si conclude che lo spirito individualizza sé stesso facendosi esistente. Giacché "individuare è creare": onde la radice dell'individualità non è subiettiva, ma divina, e non viene conosciuta dall'uomo se non in quanto ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] viaggiò nei Paesi Bassi, in Germania e in Francia, affinando lo spirito e apprendendo l'arte del governare. Tornato a Roma nel 1500 del Divino Amore". (1516-17), appoggiò le riforme negli ordini religiosi, condannò la magia e la divinazione, protesse ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] al regno di Ludovico il Germanico le diocesi di Magonza, Worms e Spira, e creando tra esso e il regno di Francia una specie di saghe pertanto non hanno nulla di comune col mito divino, ma sono d'origine puramente storica. Esse appartengono alla ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] sua autorità è ricreata ab ovo: non più l'origine divina o il diritto patrimoniale: egli è un semplice commesso della i cui propositi e atti apparvero diretti a far rivivere lo spirito e le forme del vecchio regime. Contro siffatto indirizzo si ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] prima dato a Catana. La vicina Adrano, presso il santuario di una divinità indigena di tal nome, è anch'essa una città sicula, di dei tempi e la debolezza dei sovrani ne acuirono lo spirito fazioso, che degenerò in anarchia. Durante il regno dell' ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , con tutti i suoi difetti, l'arte umana, distinta dalla divina arte creatrice del mondo naturale, era concepita come un'attività propria dell'uomo intelligente, e cioè dello spirito umano, e caratteristica di questo non soltanto di fronte a tutti ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] non è superato perché l'idea platonica è presupposta allo spirito, è oggettiva, non soggettiva. Ma è superato il da Dio, cui nessuna legge umana può derogare. Il diritto divino positivo è l'insieme delle norme date da Dio attraverso la ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...