Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] spostamento dalla sessualità all'eros, "l'eros del divino Platone", e dall'istinto alla "pulsione", parzialmente indeterminata primario d'amore e serbatoio della libido. Anche il Motto di spirito e gli scritti estetici o biografici - la Gradiva, il ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] libera, l’Io pratico kantiano, alla base della stessa attività teoretica dello spirito. Anche per G.W.F. Hegel la v. è la facoltà giustificare con gli strumenti della ragione, la verità divina rivelata.
In epoca moderna il volontarismo si presenta ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] fuggì nel deserto e di là a Damasco, dove unse, per ordine divino, Azael re di Siria, Iehu re d'Israele ed Eliseo profeta. Riapparve E. il nuovo Battista annunciatore del regno dello Spirito. Gli spirituali credettero di riconoscere in s. Francesco ...
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Scongiuro mediante il quale, con parole (formule), azioni (gesti) e oggetti, la persona investita di un potere sacrale, in forza di questo o dell’invocazione di un essere soprannaturale, scaccia una potenza [...] Cristo perché venisse in aiuto di colui che è posseduto dallo spirito maligno; un’apostrofe di comando (o scongiuro), espressa in rito degli e., pubblicato dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti nel 1999 (emendato nel ...
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castità Astinenza dal contatto sessuale.
Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del [...] moltissimi popoli prima di atti del culto o implicanti comunque relazione con il mondo divino.
Nel cristianesimo, che presenta il corpo come tempio vivo dello Spirito Santo in forza del battesimo e degli altri sacramenti ricevuti, la c. è concepita ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] , operando ciò che direttamente e immediatamente va ordinato all'onore divino, come spiega S. Tommaso (Summa theol I, 2ae, q tutto ciò ha lo stesso significato di quel concetto dello spirito che non è un'astratta definizione speculativa, la quale sia ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] ., "un solo Platone con tutto il di più che noi godemo sopra gli antichi, e tutto il sapere, umano e divino, regga da per tutto con uno spirito, sì che le scienze si diano l'una all'altra la mano, né alcuna sia d'impedimento all'altra". Basta questa ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] che, per quanto umile, non implichi qualcosa di meraviglioso e di divino, giacché ha comunque in sé un elemento teleologico, e la finalità . Ma documento di questa mutazione ed evoluzione di spirito non è soltanto il contrasto tra quanto è superstite ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] dei caratteri predominanti dell'induismo.
È notevole il fatto che questo rinnovamento dello spirito religioso si esprima nel credo di una setta la quale adora una divinità di origine probabilmente non brahmanica e ad ogni modo di carattere popolare ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] B. non potrà essere giudicato del tutto lontano, quando si pensi ai suoi principî dell'intimità del divino, dell'attività dello spirito nella conoscenza, dell'autonomia del volere, dell'identità fra libertà e necessità, e allo stesso concetto della ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...