Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] cambiamenti sempre più rapidi e intensi. Rifluiscono nei nuovi movimenti vecchie tradizioni locali peculiari del Brasile: spiritismo, miti apocalittici arcaici, esoterismi medianici, ed emerge, ex novo, un accresciuto bisogno di guarire da malesseri ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] luridi postriboli, dove esercitavano il loro mestiere maghi e stregoni (cfr. il racconto di Benvenuto Cellini sugli esperimenti di spiritismo, al Colosseo), dove la pietà dei fedeli ricordò il sangue dei martiri con edicole e cappelle e dove qualche ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] cupidigia, l'ira, l'invidia, sia quelle che egli chiama le sue arti: le diverse espressioni della magia, la divinazione, lo spiritismo, l'astrologia. E ne trae spunto per un'istruzione sul rapporto con la natura creata da Dio per l'utilità dell'uomo ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] entrare in contatto con esse sia mediante una sorta di esperienza mistica. Tutto questo ha più a che fare con lo spiritismo che con la scienza. Non si può trattare l'acquisizione di conoscenza matematica come si trattano altre forme di conoscenza del ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] che mescolava le suggestioni più diverse: Giovan Battista Della Porta e Athanasius Kircher, Cagliostro, la magia nera e lo spiritismo, la tradizione spettacolare della lanterna magica, il teatro d'ombre di Dominique François Séraphin (1747-1800), ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] al prof. Enrico Morselli nel XXV anno del suo insegnamento universitario, Milano 1907.
Ricerche sui fenomeni ipnotici e spiritici, Torino 1909.
Delitto, genio, follia: scritti scelti, a cura di D. Castelnuovo Frigessi, F. Giacanelli, L. Mangoni ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] troppo rigido e chiuso alle tendenze spirituali e intellettuali del mondo moderno. Fu così che in questo secolo teosofia, spiritismo e varie forme di occultismo ed esoterismo si diffusero tra gli zoroastriani dell'India, tra i quali prese piede ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] macumba (praticata nella zona di Rio de Janeiro ma diffusa anche altrove) che a sua volta si confonde con lo spiritismo dell’umbanda, in cui appaiono insieme divinità africane, indigene e santi cattolici, esempio tipico di sincretismo. Il culto vodù ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] fosche della morte. E tanatologiche furono le residue manie dannunziane: il suo misticismo francescano, l'attrazione per lo spiritismo, la probabile (alcuni biografi l'hanno supposta) compagnia della droga. In quei rituali il D. recitava le battute ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] causalità naturale.
La continuità di questa tradizione è attestata da una varietà di fenomeni religiosi contemporanei - misticismo, spiritismo, teosofia, new age - per i quali A. Faivre ha proposto l'etichetta di 'esoterismo occidentale'. Si tratta ...
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spiritismo
s. m. [der. di spirito, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. – La dottrina, formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kardec (pseudonimo di Hippolyte Rivail), che, sulla base del riconoscimento dell’esistenza di...
spiritare
v. intr. [der. di spirito] (io spìrito, ecc.; non usato nei tempi comp.), non com. – Essere invasato da uno spirito maligno, dal demonio. In senso fig., essere in preda a una forte emozione o a un profondo turbamento, essere fuori...