Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] la laurea honoris causa in filosofia dall'università di Tel Aviv (1996).
Alla sua formazione hanno contribuito le letture di B. Spinoza, K. Marx, S. Freud, di A. Breton e degli altri surrealisti. I suoi interessi si sono incentrati nello studio della ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] , in cui emerge un personale, controllatissimo gusto del soprannaturale, si ricordano: Gimpel the fool (1957; trad. it. 1966); The Spinoza of Market Street (1961; trad. it. 1965); Short friday (1964; trad. it. 1966); A friend of Kafka (1970; trad ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , a Della Porta. Così il pensiero di Cartesio e Gassendi e perfino quello – destinato a diffondersi meno apertamente – di Spinoza, non davano luogo a banali epitomi, ad aggiornamenti, ma a qualcosa di nuovo e complessivo, come fu appunto l’Accademia ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] ("L'arte e la rivoluzione", 1924); Teatr i revoljucija ("Teatro e rivoluzione", 1924); Ot Spinozy do Marksa ("Da Spinoza a Marx", 1925). Come scrittore, L. tentò il teatro storico (Cromwell, Campanella, Danton, Vasilisa premudraja "V. la saggia ...
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. Pseudonimo dello scrittore francese Émile-Auguste Chartier, nato a Mortagne (Orne) il 3 marzo 1868. Egli è uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea, di tendenze antintellettuali. Nel [...] économie (1935); Histoire de mes pensées (1937); Avec Balzac (1937); Les saisons de l'esprit (1937); importanti saggi su Descartes e Spinoza, ecc.
Bibl.: F. Vendérem, in Le miroir des lettres, IV, Parigi 1922; S. Solmi, Il pensiero di A., Milano 1930 ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] . Sono motivi che ritornano nel Settecento arricchiti da altre esperienze di cultura, come quelle emerse dalle polemiche attorno a Spinoza e al valore delle Sacre Scritture, o dalle battaglie per la tolleranza religiosa e per il primato di una ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] laurea dedicata a Lateoria della conoscenza nei "Nouveaux Essais" di G.G. Leibniz, uno dei filosofi che, insieme con B. Spinoza e con I. Kant, maggiormente inciderà sulle sue riflessioni estetiche, etiche e gnoseologiche.
Risale all'agosto del '24 il ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] individuabile nel testo, che si apre con un encomio di Newton e di Galilei, discute quindi la filosofia di Spinoza, "imbecille mortal" e "temerario uom" allegando l'autorità di Bayle, per poi svolgere, nella terza notte, alcune riflessioni sulla ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] uomini del nostro Risorgimento, spesso preoccupati di far troppo poco moderno Bruno se non lo fanno coincidere tal quale con Spinoza, e, d'altra parte, troppo reverenti verso la filosofia «europea» e «moderna» per osare di rivendicare al Bruno una ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] teologiche del cristianesimo meno ufficiale e all'attività scientifica dei novatori. Fece visita a personaggi quali G.J. Voss, B. Spinoza, C. de Saint-Évremond, H. Oldenburg, R. Hooke, T. Hobbes, R. Boyle. Il viaggio (del quale si hanno dettagliate ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...