GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] la fondazione di una nuova etica, a sostegno di quella tradizione di pensiero che con Ugo Grozio, Samuel Pufendorf, Baruch Spinoza e Locke aveva affermato con decisione la separazione tra morale e teologia, diritto e religione.
Si trattava di un ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] sperimentali", e già si chiedeva se il "monismo, psicologico" di Herbert Spencer, assimilato a una tradizione risalente a Spinoza e Schelling, non potesse essere piegato verso proficue direzioni di ricerca (L'uomo. Saggio popolare, Piacenza 1870-1871 ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] di critica al Vecchio e al Nuovo Testamento. V. vi riprendeva le tesi e gli argomenti che erano già stati proposti da Spinoza, da Richard Simon, da Bayle, ma presentandoli con quel brio polemico che ne favorì la diffusione in tutti gli strati dell ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] tra il 1720 e il 1760), il curato J. Meslier, rielaborarono massicci sistemi materialistici, in margine all’Ethica di Spinoza, alle varianti del panteismo e dell’epicureismo libertino; in Italia, i cartesiani napoletani dettero vita a un largo ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] Stato spettavano gli iura circa sacra e che esso poteva quindi intervenire nell'organizzazione interna delle Chiese. Per Baruch Spinoza il fine dello Stato è la libertà e in coerenza con questo principio esso deve muoversi nelle questioni religiose ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] Suo compito è naturalmente di garantire la sicurezza della comunità contro ogni violenza interna o esterna.
Anche lo S. di B. Spinoza è assoluto, è fondatore di diritto e di eticità, ma, a differenza che in Hobbes, la società politica spinoziana non ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] . Da Weimar era partita a opera di Goethe e di Herder una ripresa o, meglio, un rinnovamento del pensiero di B. Spinoza, letto però in una chiave leibniziana e organicistica, che ne ripudiava il metodo geometrico e cercava con l’‘intuizione’ e con l ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] . nel bene che coincide con la più rigorosa necessitazione del volere umano da parte della grazia. Nel Seicento, B. Spinoza ripristina il concetto stoico dell’universale necessità e il concetto parimenti stoico di una l. che non presuppone, anzi nega ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] diversamente orientati, da Kant a Mazzini, da Hegel a Gandhi, da Marx a Nikolaj A. Berdjaev, da Baruch Spinoza a Carlo Michelstaedter.
Le numerose suggestioni dai classici e dai filosofi contemporanei vengono utilizzate da Capitini senza intenzioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] Giovine Italia, nella quale si richiamava al «panteismo stupendo di Giordano Bruno» e quindi ai sistemi di Baruch Spinoza, Johann Gottlieb Fichte, Friedrich Wilhelm Joseph Schelling.
L’inquietudine che segnò la giovinezza di Gioberti, e che, come ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...