Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] essenziale della ‘sostanza’ materiale’ (res extensa) in contrapposizione alla ‘sostanza’ spirituale’ (res cogitans), e di B. Spinoza che, identificando Dio e natura, intende extensio e cogitatio come due attributi dell’unica sostanza.
Una svolta ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] della letteratura fisica e filosofica del XVII secolo. Il terzo, il quarto e il quinto libro dell'Ethica di Spinoza erano dedicati ai possibili metodi per comprendere e controllare le emozioni. Egli le considerava stati naturali del corpo e della ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] presente in Plotino, è accentuato nella riflessione teologica cristiana, nella scolastica, nella filosofia moderna, soprattutto in B. Spinoza, nella speculazione romantica e infine nell’idealismo hegeliano. La tematica del f. (o della finitezza) come ...
Leggi Tutto
WYCK, Bernard Hendrik Cornelis Karel van der
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia, olandese, nato nel 1836, morto nel 1925, a Utrecht, dove occupava la cattedra di filosofia.
Dall'empirismo [...] edizione; il suo contributo appare, con qualche revisione e aggiunta, anche nella dodicesima, del 1928). Di lui si ricorda uno Spinoza (Groninga 1877) e un volume di saggi su J. Ruskin, su G. Bruno, su Nietzsche: Gestalten en Gedachten (Haarlem 1911 ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] opinione, la religione certo non si avvantaggiò delle soluzioni di Descartes. Nel lasso di tempo che conduce a Baruch Spinoza (1632-1677), il pendolo scettico completa la sua oscillazione verso la posizione opposta a quella di partenza. Nello stesso ...
Leggi Tutto
SIWEK, Paolo
Ernesto Valentini
Studioso di psicologia razionale, nato a Trojanowice (Cracovia) il 21 gennaio 1893. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1908 e compiuti gli studî universitarî ecclesiastici [...] humaine d'après Aristote, Parigi 1930; L'âme et le corps d'après Spinoza, ivi 1930; Aristotelis De Anima libri tres graece et latine, Roma 1933; Spinoza et le panthéisme religieux, Rio de Janeiro 1937, 2ª ed. 1950; Psychologia metaphysica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] suo modo era una secolarizzazione precoce di entrambi, attraverso due confronti alternativi e temuti: da una parte Spinoza e dall’altra Toland. Spinoza, già presente al suo maestro Aulisio, qui si trasformava in un’esemplare ricerca nel più profondo ...
Leggi Tutto
Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] ; fu socio straniero dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si occupò di storia della filosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoria della conoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] devono poter regolare anche la vita religiosa e nessuno può far valere obbligazioni religiose all'infuori dei magistrati civili. Ma Spinoza riconosceva che, quando non è in questione l'utilità dei singoli e di tutti, i pareri su questioni speculative ...
Leggi Tutto
Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan de Prado e Baruch Spinoza. O. fu infatti prolifico autore di importanti testi teologici, tra i quali occorre citare Prevenciones divinas. Contra ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...