Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] ). Il primo periodo comprende, oltre i Gedanken già ricordati, anche opere storiche, come una Geschichte der neuen Philosophie von Bacon bis Spinoza (1833) e uno studio su Pierre Bayle (1838). La tesi dei Gedanken è che non può parlarsi d'immortalità ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] ("L'arte e la rivoluzione", 1924); Teatr i revoljucija ("Teatro e rivoluzione", 1924); Ot Spinozy do Marksa ("Da Spinoza a Marx", 1925). Come scrittore, L. tentò il teatro storico (Cromwell, Campanella, Danton, Vasilisa premudraja "V. la saggia ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] cui la vita, poiché non poteva essere felice, doveva almeno essere eroica (cioè santa).
Dopo la laurea in filosofia con tesi su Spinoza, si laureò in lettere con una tesi su Vito Fornari. Subito dopo ebbe inizio la sua carriera di studioso e di ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] uso dei Licei, I, Logica, Torino 1874, II, Nozioni di Ontologia, Torino 1875; Esame dell'Ateismo e Critica del sistema di Spinoza, pubblicato ne Il Gerdil.
Fonti e Bibl.: L'atto di battesimo di Peyretti è conservato nell'archivio della parrocchia di ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] una parte il filone filosofico che si pone il problema dell'infinito, dell'universalità e della necessità (Malebranche, Spinoza, Leibniz); dall'altra la tradizione francese, ma soprattutto inglese, sensistica ed empiristica (Locke e Hume). Kant pone ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] Dio e Natura - in base alla dottrina di s. Agostino e di s. Tommaso. Successivamente passa a difendere, contro Spinoza, i miracoli della Scrittura (dal diluvio universale e dalle piaghe d'Egitto alle resurrezioni di Lazzaro e di Cristo), fondandosi ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] L'opera è sostanzialmente pervasa da una valutazione negativa del pensiero moderno (sono condannati senza riserve Machiavelli, Spinoza, Valla, Milton, ecc., e perfino il sistema copernicano), non senza però una significativa indulgenza nei confronti ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] oratorie faceva riscontro, in lui, una vasta ed approfondita cultura giuridica, che dalla conoscenza delle dottrine di Cartesio, Spinoza e Gassendi aveva, entro certi limiti, ricevuto un'impronta nuova. Per la prima volta la storia delle istituzioni ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] , che rischiara l'argomento del governo "con modi e tratti luminosissimi" (VI, pp. 71-98), Hume, Raynal, Hobbes, Spinoza, Melon, e in genere i fisiocrati, dai quali egli attinge le numerose voci economico-finanziarie.
Il suo moderato illuminismo, che ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] alla forma sostanziale degli scolastici. Si ha così una prefigurazione delle future 'monadi'. Sbarcato in Olanda, fa visita a Spinoza all'Aia e, a seguito di ripetuti incontri, mette per scritto una dimostrazione a priori dell'esistenza di Dio.
Sul ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...