Pietista (castello di Frankenstein, Darmstadt, 1673 - castello di Wittgenstein, Berleburg, presso Arnsberg, 1734), contrario a ogni forma di organizzazione del cristianesimo, avversario del luteranesimo, [...] in opposizione alla cui dottrina della giustificazione sostenne un acceso misticismo. Avversario anche di Spinoza. Nei suoi tardi anni fu anche medico e chimico. ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrina della conoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot. ...
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Giurista (Reichenberg, Boemia, 1857 - Vienna 1938). Insegnò nell'università di Vienna dal 1894. La sua attività scientifica è prevalentemente filosofico-giuridica. Tra le opere: Die Kartelle und die Rechtsordnung [...] (1894); Systeme des Wahlrechts (1895); Wandlungen in der Staatslehre Spinozas (1898); Spinoza und die deutsche Staatslehre (1907); Naturrecht und Soziologie (1912); Umwelt und Persönlichkeit in der Staatslehre (1926); Beiträge zur Geschichte der ...
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Filosofo francese (n. Avallon, Yonne, 1942). Allievo di L. Althusser, cui ha dedicato gli Écrits pour Althusser (1991; trad. it. 1991), partendo da una lettura critica del pensiero di K. Marx si è volto [...] in Europa. Prof. emerito di filosofia politica e morale presso l'Università di Paris-X (Nanterre). Tra le sue opere: Spinoza et la politique (1985; trad. it. 1996); La philosophie de Marx (1993; trad. it. 2001); La crainte des masses. Politique ...
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Scienziato (Kieslingswalde, Görlitz, 1651 - Dresda 1708). Volontario nell'esercito olandese nella guerra contro la Francia; si occupò di matematica, fisica e filosofia e fu in relazione con i più grandi [...] la sua Medicina mentis del 1687 (di poco successiva alla Medicina corporis del 1686), dove T. riprende il tema spinoziano della funzione etica della filosofia (intesa come "medicina" della mente) e l'accentuazione, in logica, del momento della ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] nella repubblica letteraria europea, da studiosi come S. Bochart, P.-D. Huet, Rivet, Dupin e lo stesso B. Spinoza, si formò anche Pietro Giannone.
L'insegnamento di Aulisio offrì al G. un ottimo passaporto culturale per entrare, una volta stabilitosi ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] Croce, Bibliografia vichiana, I, Napoli 1947, pp. 276 s.; A. Bruers, P. B. L. O.f.m. conv. e la prima lezione italiana su Spinoza, in L'Osservatore romano, 3 apr. 1953, p. 3 (si rifà a una memoria presentata da A. Ravà all'Accademia dei Lincei il 19 ...
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Biblista luterano (Dresda 1679 - Lubecca 1767). Prof. di ebraico a Lipsia (1713-30), fu il più dotto e deciso sostenitore del letteralismo biblico e dell'ispirazione dei testi sacri (Introductio ad libros [...] Veteris Testamenti, 1714-21; Critica Sacra, 1728), contro il razionalismo critico di R. Simon, J. Le Clerc, B. Spinoza, W. Whis ton e J. Toland. ...
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Filosofo (Archi 1874 - Padova 1968), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Palermo (dal 1915) e di Padova (dal 1920). Socio nazionale dei Lincei (1949). Partito dal positivismo del suo maestro R. [...] , pervenne a una sorta di metafisica, da lui chiamata realismo assoluto, che richiama il panteismo di G. Bruno e di B. Spinoza. Opere principali: La filosofia di G. Bruno (2 voll., 1907-14); Il positivismo e i diritti dello spirito (1912); Figure e ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] , e s'incentrò sul concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949); L'ascesi di coscienza e l'argomento di s. Anselmo (1951); La ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...