STENONE, Niccolò (Niels Steensen o Stensen). – Nacque il 1° gennaio 1638 a Copenaghen, non lontano dalla nota Rundetårn (Torre Rotonda)
Stefano Miniati
I lavori per la costruzione della Torre, da poco [...] ’ (Disputatio anatomica de glandulis oris, Leiden 1661); trasferitosi poi a Leida, entrò in diretto contatto con Baruch Spinoza, ed ebbe occasione, anche sulla scorta di letture cartesiane, di approfondire l’anatomia del cervello e del cuore ...
Leggi Tutto
CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] individuabile nel testo, che si apre con un encomio di Newton e di Galilei, discute quindi la filosofia di Spinoza, "imbecille mortal" e "temerario uom" allegando l'autorità di Bayle, per poi svolgere, nella terza notte, alcune riflessioni sulla ...
Leggi Tutto
DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] alle novità che potevano provenire dal più vasto ambito europeo: agli stimoli del pensiero cartesiano, di Malebranche, di Spinoza, di Th. Burnet.
Uno dei più importanti centri culturali che diedero impulso al rinnovamento del pensiero meridionale fu ...
Leggi Tutto
FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] loro tesi sull'origine umana e contrattualistica di tale concezione. Il F. polemizza a fondo con U. Grozio, T. Hobbes, B. Spinoza, S. Pufendorf, C.T. Thornasius, C. Wolf e altri scrittori francesi e tedeschi, arrivando fino a J.-J. Rousseau (libro V ...
Leggi Tutto
CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] ss.) della sua opera. Filosofi di incerta collocazione il C. giudica il Campanella, J. Leclerc e soprattutto Spinoza. A quest'ultimo attribuisce l'opera L. Antistii Constantis De iure ecclesiasticorum, cara ai giurisdizionalisti napoletani, ma offre ...
Leggi Tutto
VALSECCHI, Antonio
Massimo Mancini
(in religione Antonino). – Nacque a Verona il 25 dicembre 1708 dal veronese Giordano e dalla vicentina Elisabetta Orgiana.
A diciassette anni entrò nell’Ordine dei [...] un complesso di vite parallele sullo stile di Plutarco, che avrebbe dovuto comprendere Rousseau e Voltaire, Thomas Hobbes e Benedetto Spinoza; ma la morte gli impedì di portarlo a termine e solo nel 1816 il confratello Valerio Nordio poté dare alle ...
Leggi Tutto
ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] Bologna 1876. A conclusione della polemica, l'A. pubblicò a Firenze, nel 1877, Una nuova esposizione del sistema dello Spinoza. Tutti gli scritti relativi a questa discussione furono ripubblicati in Dialettica turbata e serena, Bologna 1911. Contro i ...
Leggi Tutto
MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] il materialismo di Thomas Hobbes, l’empirismo inglese, la critica storica protestante e il radical Enlightenment di Baruch Spinoza, tutti esiti che condannò sempre come scetticismo. Dall’altro lato stava la decadenza italiana. Muratori collegò i due ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] teologiche del cristianesimo meno ufficiale e all'attività scientifica dei novatori. Fece visita a personaggi quali G.J. Voss, B. Spinoza, C. de Saint-Évremond, H. Oldenburg, R. Hooke, T. Hobbes, R. Boyle. Il viaggio (del quale si hanno dettagliate ...
Leggi Tutto
CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] e Bruno, Galileo e Monteverdi), non valgono né per l'Europa (sia l'Europa "protestante" di Shakespeare, di Rembrandt e di Spinoza, sia l'Europa "cattolica" di Velázquez e di Racine), né per la storia italiana in se stessa. Manca, perciò, il legame ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...