Delbos, Victor
Storico francese della filosofia (Figeac, Lot, 1862 - Parigi 1916). Allievo di Boutroux e di Ollé-Laprune, fu, dal 1903, prof. alla Sorbona. Investigatore preciso della genesi delle dottrine [...] non le universali funzioni logiche. Tra i suoi scritti si ricordano: Le problème moral dans la philosophie de Spinoza et dans l’histoire du spinozisme (1893); De posteriore Schellingii philosophia, quatenus hegelianae doctrinae adversatur (1902); La ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] e di filosofo (tutti i classici greci nel testo originale, la Bibbia nel testo ebraico, e tra i filosofi soprattutto Platone, Spinoza, Leibniz e Kant). Da Halle, dove aveva frequentato l'università, si trasferì a Berlino (1796), dove qualche anno più ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] ; fu socio straniero dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si occupò di storia della filosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoria della conoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] in cui interpreta lo stalinismo come il diretto portato storico dell'ideologia marxista.
Vita
Storico del pensiero medievale, di Spinoza e dei movimenti religiosi ereticali del sec. 17º, prof. all'univ. di Varsavia dal 1964, visiting professor nel ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] perciò è tale.
Così (per non citare che le manifestazioni più tipiche di questa singolare posizione problematica) Spinoza, quando definisce la memoria come quaedam concatenatio idearum naturam rerum quae extra corpus humanum sunt involventium, quae ...
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KOLBENHEYER, Erwin Guido
Poeta tedesco, nato a Budapest il 30 dicembre 1878; vive a Solln presso Monaco. Studiò dapprima biologia; e anche il pensiero che è venuto elaborando in una serie di scritti [...] della sua vasta opera poetica (la grande trilogia narrativa: Paracelsus, 1917-25; i romanzi storici: Amor Dei, su Spinoza 1908; Meister Joachim Pausewang, su Jacob Boehme, 1910; i romanzi di vita contemporanea: Montsalvasch, 1912; Das Lächeln der ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] un giovane nella dottrina kantiana, fu portato ad approfondire Kant. Fu la luce: la mente di F., già presa da Spinoza come in un ferreo cerchio di necessità, vide invece balenarsi davanti, affascinante condizione per attuar quei sogni, la libertà ...
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Medico, nato ad Arezzo nel 1519. Fu professore di medicina a Pisa, dove aveva compiuto i suoi studî; nel 1555 divenne direttore dell'Orto botanico, nel 1592 fu chiamato a Roma da Clemente VIII e tenne [...] dell'indirizzo biologico, creatore di un sistema filosofico che, precorrendo i tempi, s'avvicina a quello di Spinoza. Nel campo della fisiologia della circolazione del sangue, attaccò la concezione galenica dell'inclusione del fegato nella grande ...
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HEYDENREICH, Karl Heinrich
Guido Calogero
Poeta e filosofo tedesco, nato a Stolpen il 19 febbraio 1764, morto a Bourgwerben (Weissenfels) il 26 aprile 1801. Dopo avere studiato all'università di Lipsia, [...] poesie è stata pubblicata dal fratello nel 1803. Tra le molte opere filosofiche sono da ricordare: Natur und Gott bei Spinoza (1788); System der Ärsthetik, I (1790); Betrachtungen über die Philosophie der natürlichen Religion (voll. 2, 1790-91); Das ...
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Pubblicista ungherese (Vágújhely, od. Nove Mesto nad Vahom, Bratislava, 1825 - Pest 1875); liberale, andò in esilio dopo la rivoluzione del 1849, prima a Lipsia, dove prese il nome di Einhorn, quindi a [...] (1875). Opere princ.: una vita di Kossuth (2 voll., 1851); Die Revolution und die Juden in Ungarn (1851); Spinoza's Staatslehre (1851); Das Kreditwesen in Frankreich (1857); La liberté des banques (1866); L'économie politique avant les physiocrates ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...