Pietista francese (n. Montauban 1646 - m. 1707 circa). Attratto dalla predicazione di J. Labadie del quale divenne amico e discepolo dopo gli studî a Ginevra, lo seguì (1668) a Middelburg e ne divenne [...] (1674) come capo della "chiesa" labadista. Buon teologo, è autore tra l'altro di: Essentia religionis christianae patefacta (1673); De la prédestination et de la grâce (1680); Impietas convicta (1681, contro Spinoza); Porte du christianisme (1688). ...
Leggi Tutto
Lamy, Francois
Lamy, François
Apologista e polemista francese (Montereau, Chartres, 1636 - abbazia di St.-Denis, Parigi, 1711). Benedettino, fu prof. di filosofia e teologia nel suo ordine e priore [...] , Arnauld, Nicole, e altri; scarso l’interesse speculativo di Le nouvel athéisme renversé ou réfutation du système de Spinoza (1696), e più interessanti le polemiche contro «atei» e «libertini» condotte in Vérité évidente de la religion chrétienne ...
Leggi Tutto
Pastore unitariano e pensatore (Norwich 1804 - Londra 1900). Prof. (1840) a Manchester, poi (1853) a Londra, aderì per qualche tempo all'empirismo associazionistico di J. Stuart Mill, ma passò poi a svolgere, [...] come di quello morale una nozione di causa intesa come principio assoluto, non fenomenico ma di natura divina; scrisse: A study of Spinoza (1882), Types of ethical theories (1885), A study of religion (1888), The seat of authority in religion (1890). ...
Leggi Tutto
MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] . In questo senso il termine fu usato soprattutto nella scolastica, e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in Spinoza. Questi chiama infatti col nome di modi (o di modificationes) tutte le particolari forme in cui si presenta l ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ); J. Ruiz Manero, El pensamiento filosófico y político de A. L., Alicante 1983; B. De Giovanni, Sulle vie di Marx filosofo in Italia; Spinoza e Hegel: l'oggettivismo di A. L., in Il Centauro, IX (1983), rispett. alle pp. 3-25 e 26-47; S. Miccolis, L ...
Leggi Tutto
Qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza. L’introduzione del termine monista nel linguaggio filosofico sembra sia dovuta a C. Wolff, [...] hegeliana a varie forme di idealismo hegeliano, a posizioni filosofiche antiche (per es., eleatismo) o moderne (per es., Spinoza). Il termine m. ha avuto poi larga fortuna nel positivismo: The monist si intitolò la rivista di orientamento positivista ...
Leggi Tutto
Storico francese della filosofia (Le Havre 1891 - Parigi 1976). Dapprima professore all'univ. di Strasburgo, poi (dal 1945) alla Sorbona e (1951-62) al Collegio di Francia. Tra le sue opere: La philosophie [...] ), L'évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (2 voll., 1930), Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1935), Descartes selon l'ordre des raisons (2 voll., 1953), Malebranche (3 voll., 1955-59), Spinoza (2 voll., 1969-74). ...
Leggi Tutto
GUEROULT, Martial
Giovanni Crapulli
Filosofo, nato a Le Havre il 15 dicembre 1891, morto a Parigi il 13 agosto 1976. Normalista (1913-20), professore nei licei di Chartres (1921-22), di Vendôme (1923-29) [...] Fichte (1930); Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1934, 19672); Descartes selon l'ordre des raisons (1953, 19682); Malebranche (1955-59); Spinoza: I. Dieu (1968), II. L'Âme (1974).
Bibl.: M. Gueroult, Leçon inaugurale au Collège de France del 4 ...
Leggi Tutto
Strauss, Leo
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebrea, studiò in Germania, conseguendo il dottorato ad Amburgo con Cassirer con [...] la lettura di Nietzsche e la filosofia ebraica, attraverso la lezione di Rosenzweig e di H. Cohen. Dopo essersi occupato di Spinoza (Die Religionskritik Spinozas als Grundlage seiner Bibelwissenschaft, 1928; trad. it. La critica della religione in ...
Leggi Tutto
volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] di tutta la realtà (v. metafisico). Il termine fu introdotto da F. Tönnies (nei suoi Studien zur Entwicklungsgeschichte des Spinoza, 1883), poi diffuso da Paulsen (in Einleitung in die Philosophie, 1892) e da Wundt (in Grundriss der Psychologie, 1896 ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...