Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] ; e tanto meno è una libertà suprema, la 'vera libertà' (così come è stata variamente concepita, per esempio, da Spinoza, Leibniz, Hegel o Croce). Nel Saggio sull'intelligenza umana Locke definisce la libertà come autodeterminazione dell'io ("acting ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] ).
Acquista così forza l'ipotesi (già vagamente riconducibile alla lettura dei pochi passi internazionalistici di Hobbes, Pufendorf, Spinoza) - che diventerà poi anche una dottrina - che la natura della politica internazionale sia una lotta per la ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] Previtali, F. Zeri, 3° vol., L'esperienza dell'antico, dell'Europa, della religiosità, Torino, Einaudi, 1979, pp. 175-270; n. spinoza, Spazio infinito e decorazione barocca, in Storia dell'arte italiana, a cura di G. Previtali, F. Zeri, 6° vol., Dal ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] dottrine del diritto naturale moderno: Pufendorf, Thomasius, Grozio, Heineccius, Barbeyrac, Burlamaqui, Wolff, ma anche Hobbes e il terribile Spinoza. Le condanne romane non sono in grado di arrestare la circolazione dei loro libri, tanto più che gli ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] fase attuale del pensiero scientifico e che poteva avere al più un interesse meramente erudito. Respinge Platone, respinge Spinoza, come responsabili del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche Aristotele non trova grazia ai suoi occhi ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] furono oggetto: tant’è che, tra Cinque e Seicento, da Montaigne a Giovanni Botero, da Thomas Hobbes a Baruch Spinoza, non pochi grandi pensatori europei seppero, pur nel ciclone fuorviante delle polemiche, leggere in modo appropriato il testo di M ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] ritorna: tutto è nuovo, eppure sempre vecchio" (Marsch, 1980). Nella concezione goethiana traspare il deus sive natura di Spinoza, il panteismo.
L'immagine del progresso tuttavia non implica l'idea di un equilibrio che rispetti le esigenze ecologiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] del pensiero scientifico). Con i suoi amici della Olympia Akademie di Berna, lesse Mach, Avenarius, Poincaré e Spinoza. All'università scoprì Schopenhauer, che divenne uno dei suoi pensatori preferiti (Howard 1997). Aveva l'abitudine di meditare ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] come la cronologia o la nascente critica biblica, di cui il Tractatus theologico-politicus, pubblicato anonimo da Spinoza nel 1670, costituisce una significativa testimonianza. Le nuove teorie convenzionali della Terra erano intese come tramite ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] o di scoprire i fondamenti dell'ordine politico. Le eccezioni si riducono alle non molte pagine dedicate all'argomento da Hobbes, Spinoza, Rousseau, Hegel, agli scritti di Kant, di Constant, e poco altro.
La nascita delle scienze sociali moderne ha ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...