Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] come Giordano Bruno, celebrato già nel 1907 come un «gran pensatore, nel quale è come involuta tutta la filosofia moderna, Spinoza e Leibniz, Schelling e Hegel» (La polemica filosofica in Giordano Bruno e la sua efficacia presente, in Cultura e vita ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] . Pani, Emozioni e malattia. Dall’evoluzione biologica al tramonto del pensiero psicosomatico, Milano 2003.
A.R. Damasio, Looking for Spinoza. Joy, sorrow and the feeling brain, London 2003 (trad. it. Milano 2003).
I tumori neuroendocrini. Manuale di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] in discussione. In seguito, le nuove scienze e la filosofia ‒ in particolare, Francis Bacon, Descartes e Spinoza ‒ criticarono una scienza naturale che accettasse come spiegazione scientifica l'asserzione di cause finalistiche. La scienza doveva ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] sull'anima, da filosofi delle più varie tendenze, come gli 'occasionalisti' francesi e olandesi, panteisti come B. Spinoza e A. Shaftesbury, metafisici come H. More, N. Malebranche, G. W. Leibniz. Pur rigettando il rigore geometrizzante ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] prevale questa seconda accezione, la coscienza morale si presenta anzitutto come rimorso, pentimento, o, come dicono Cartesio e B. Spinoza, come una 'tristezza' che è fondamentalmente connessa al fatto che le cose siano andate in modo diverso da come ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] di Giambattista Vico Croce non solo rimarca la distanza di Vico dai filosofi utilitaristi (Thomas Hobbes, John Locke, Baruch Spinoza, la cui filosofia è, forse non giustamente, ritenuta da Vico adatta a «una società di mercadanti»), ma accentua anche ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] egli allora ardentemente amava e studiava, e di cui conservò sempre molto nel suo pensiero: la filosofia di Bruno, di Campanella, di Spinoza (p. 71).
E la «religione» è davvero il tema forte del Gentile di questi anni, dai Discorsi di religione (1920 ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] divenuta espressione di un popolo immerso in una condizione di perpetua ansietà. Nella polemica definizione di Spinoza, l'ebraismo del ghetto sarebbe divenuto culturalmente 'effeminato', svirilizzato, avendo privato di ogni vigore, con disperato ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] politiche, dai valori universali, che sarebbero di pertinenza della morale?», attraverso un lungo excursus storico (Grozio, Spinoza, Rousseau) ma guidato da una reminiscenza personale: «Ricordo che da ragazzo mi soffermavo spesso davanti ad una ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] Questi, infatti, riconoscendo nei filosofi rinascimentali gli incunaboli dei concetti che si trovano poi in René Descartes, Baruch Spinoza, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, ha lasciato da parte ogni ricerca non riguardante quei temi che, nati prima in ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...