GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] nella repubblica letteraria europea, da studiosi come S. Bochart, P.-D. Huet, Rivet, Dupin e lo stesso B. Spinoza, si formò anche Pietro Giannone.
L'insegnamento di Aulisio offrì al G. un ottimo passaporto culturale per entrare, una volta stabilitosi ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] Croce, Bibliografia vichiana, I, Napoli 1947, pp. 276 s.; A. Bruers, P. B. L. O.f.m. conv. e la prima lezione italiana su Spinoza, in L'Osservatore romano, 3 apr. 1953, p. 3 (si rifà a una memoria presentata da A. Ravà all'Accademia dei Lincei il 19 ...
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FREUDENTHAL, Jacob
Storico della filosofia e filologo, nato a Bodenfelde a. d. Weser il 20 giugno 1839, morto il 3 giugno 1907 a Breslavia, nella cui università insegnò dal 1879.
Come filologo pubblicò [...] più importanti sono quelli concernenti la vita e il pensiero di Spinoza: Die Lebensgeschichte Spinozas in Quellenschriften, Urkunden u. nichtamtlichen Nachrichten (Lipsia 1898); Spinoza, sein Leben und seine Lehre: I: Das Leben Spinozas, Stoccarda ...
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Biblista luterano (Dresda 1679 - Lubecca 1767). Prof. di ebraico a Lipsia (1713-30), fu il più dotto e deciso sostenitore del letteralismo biblico e dell'ispirazione dei testi sacri (Introductio ad libros [...] Veteris Testamenti, 1714-21; Critica Sacra, 1728), contro il razionalismo critico di R. Simon, J. Le Clerc, B. Spinoza, W. Whis ton e J. Toland. ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] essenziale della ‘sostanza’ materiale’ (res extensa) in contrapposizione alla ‘sostanza’ spirituale’ (res cogitans), e di B. Spinoza che, identificando Dio e natura, intende extensio e cogitatio come due attributi dell’unica sostanza.
Una svolta ...
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Scrittore politico e storico francese, nato a Saint-Saire in Normandia l'11 ottobre 1658, morto a Parigi il 23 gennaio 1722. Datosi dapprima alla vita militare, l'abbandonò in seguito per attendere ai [...] , Parigi 1923, XI, pp. 152-153 e XVIII, p. 438. Sul B. filosofo, cfr. l'introduzione di Colonna d'Istria a Spinoza, L'Éthique, Parigi 1907 (supposta trad. del B.) e G. Lanson, Questions diverses sur l'histoire de l'esprit philosophique en France ...
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Filosofo (Archi 1874 - Padova 1968), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Palermo (dal 1915) e di Padova (dal 1920). Socio nazionale dei Lincei (1949). Partito dal positivismo del suo maestro R. [...] , pervenne a una sorta di metafisica, da lui chiamata realismo assoluto, che richiama il panteismo di G. Bruno e di B. Spinoza. Opere principali: La filosofia di G. Bruno (2 voll., 1907-14); Il positivismo e i diritti dello spirito (1912); Figure e ...
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natura naturante (lat. natura naturans)
natura naturante
(lat. natura naturans) Nel linguaggio filosofico medievale (forse in dipendenza dalle traduzioni latine di Averroè), si indicò con tale espressione [...] il complesso degli esseri creati. Questa terminologia ebbe larga diffusione e si ritrova anche nell’opera di Spinoza, dove però natura naturans indica la sostanza indifferenziata, mentre natura naturata corrisponde alla sostanza in quanto espressa ...
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Nel linguaggio comune equivale a sentimento di affetto, meno intenso della passione. In senso filosofico comprende invece ogni fenomeno passivo della coscienza. S. Agostino nel De civitate Dei (IX, 4) [...] considera i termini perturbationes (Cicerone), affectus, affectiones come sinonimi di passiones. Per Spinoza invece affezioni sono i modi della sostanza (Per modum, intelligo substantiae affectiones: Ethica, I, def. V). Di qui l'estensione successiva ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] , e s'incentrò sul concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949); L'ascesi di coscienza e l'argomento di s. Anselmo (1951); La ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...