POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] est ipsamet virtus, quae hominem felicem facit: anticipando così una tesi che sarebbe stata più tardi svolta dallo Spinoza e pienamente giustificata solo dal Kant. Si è bensì voluto trovare nel De prudentia del Pontano un'ulteriore anticipazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] assolute.
Con il contributo di filosofi come Thomas Hobbes, John Locke, Gottfried Wilhelm von Leibniz e Baruch Spinoza, il Seicento cerca di trovare un’alternativa alla cosmologia medioevale e all’antropocentrismo dell’Umanesimo. I rapporti tra ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] egli appronta lenti di ottima qualità per microscopi e telescopi (entrando per questo motivo anche in contatto con Spinoza). Le osservazioni astronomiche compiute con la nuova strumentazione gli consentono, tra l'altro, di scoprire il primo satellite ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epistemologia, intesa come filosofia della conoscenza, nasce con la filosofia stessa [...] elaborato da William Alston, Robert Audi, Roderick Chisholm, Richard Foley, Paul Moser, John Pollock; il coerentismo, che risale a Spinoza e a Hegel, e si trova, oltre che in Bradley e Blanshard, anche in neopositivisti come Otto Neurath (1882-1945 ...
Leggi Tutto
natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] Stato, l’anarchia della guerra civile (intesa come forzato ritorno a una condizione prepolitica), i rapporti internazionali.
Spinoza
La dottrina spinoziana del diritto (Etica dimostrata secondo l’ordine geometrico, post., 1677, 4a parte; Tractatus ...
Leggi Tutto
VALSECCHI, Antonio
Massimo Mancini
(in religione Antonino). – Nacque a Verona il 25 dicembre 1708 dal veronese Giordano e dalla vicentina Elisabetta Orgiana.
A diciassette anni entrò nell’Ordine dei [...] un complesso di vite parallele sullo stile di Plutarco, che avrebbe dovuto comprendere Rousseau e Voltaire, Thomas Hobbes e Benedetto Spinoza; ma la morte gli impedì di portarlo a termine e solo nel 1816 il confratello Valerio Nordio poté dare alle ...
Leggi Tutto
assiomatizzazione
Processo che riconduce un insieme di conoscenze a principi dai quali l’insieme può essere derivato o dedotto. È possibile distinguere nella riflessione matematica (e in quella filosofica [...] concezione ha profondamente ispirato la riflessione filosofica moderna in quanto modello di organizzazione del sapere (Hobbes, Spinoza, Leibniz, Kant, ecc).
La concezione astratta
Le ricerche sulle geometrie non euclidee, sulla geometria proiettiva ...
Leggi Tutto
ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] Bologna 1876. A conclusione della polemica, l'A. pubblicò a Firenze, nel 1877, Una nuova esposizione del sistema dello Spinoza. Tutti gli scritti relativi a questa discussione furono ripubblicati in Dialettica turbata e serena, Bologna 1911. Contro i ...
Leggi Tutto
materia
Dal greco ὕλη, anche nel suo significato originario di «legno di bosco» (nelle civiltà primitive fu il materiale da costruzione per eccellenza), il termine indica, nella concezione comune, la [...] . La concezione della m. come estensione pertanto non è sostenuta, in quest’epoca, solo da filosofi come Hobbes e Spinoza, ma si può dire costituisca il postulato fondamentale della ricerca scientifica. Accanto a questo filone che fa coincidere la m ...
Leggi Tutto
individuazione, principio di
Criterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] dagli autori che tenteranno di conciliare la singolarità dell’ente, rivendicata dal nominalismo, con la sua intelligibilità universale. Spinoza elabora il principio come negazione; Leibniz, che al principio di i. dedica la sua tesi di baccellierato ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...