VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] (S.B.I. 4/32, mss. 39-40). Vasco vi citò diversi liberi pensatori e illuministi (Tommaso Campanella, Baruch Spinoza, Renato Cartesio, John Locke, Christian Wolff, Gottfried Leibniz, Étienne Condillac, Voltaire, Denis Diderot, Jean-Baptiste d’Alembert ...
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STENONE, Niccolò (Niels Steensen o Stensen). – Nacque il 1° gennaio 1638 a Copenaghen, non lontano dalla nota Rundetårn (Torre Rotonda)
Stefano Miniati
I lavori per la costruzione della Torre, da poco [...] ’ (Disputatio anatomica de glandulis oris, Leiden 1661); trasferitosi poi a Leida, entrò in diretto contatto con Baruch Spinoza, ed ebbe occasione, anche sulla scorta di letture cartesiane, di approfondire l’anatomia del cervello e del cuore ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] delle matrici del moderno soggettivismo. Svincolato ormai dall’istanza ontologica propria della filosofia greca – che sopravvive tuttavia in Spinoza, il quale esclude ogni sorta di r. dalla sostanza assoluta, e per lo stesso motivo abbassa al rango ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] individuabile nel testo, che si apre con un encomio di Newton e di Galilei, discute quindi la filosofia di Spinoza, "imbecille mortal" e "temerario uom" allegando l'autorità di Bayle, per poi svolgere, nella terza notte, alcune riflessioni sulla ...
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quantita
quantità
La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, può essere misurato e quindi la sua grandezza, eventualmente espressa in termini numerici.
La [...] Sul piano propriamente filosofico, la q. torna ad avere una più spiccata valenza ontologica nella filosofia di Spinoza, che alla rappresentazione astratta e superficiale della q. (peculiare dell’«immaginazione») come divisibile, finita e composta di ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] a liberare l'assoluta res da ogni condizione che possa non farla essere per se e causa sui, lo Spinoza rinnova la violenta esclusione eleatica di ogni realtà relazionale dall'ambito della realtà autentica: la negazione della qualità cartesiana ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] .) col dualismo di sostanza pensante e sostanza estesa. Ritiene, invece, sostanzialmente identici estensione e pensiero lo Spinoza.
Dualistico appare il pensiero delle Critiche kantiane in quanto contrappone un noumeno obiettivo, inconoscibile, a un ...
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POSSIBILITÀ
Guido CALOGERO
. Il concetto filosofico della possibilità ha una storia assai complessa e importante, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto della "realtà" o dell'"essere". [...] , definendo la divinità come possest, cioè come unità metafisica del posse e dell'esse; e ancora nell'età moderna Spinoza e Leibniz si ripropongono il problema, l'uno risolvendo sostanzialmente il posse nell'esse (quidquid concipimus in Dei potestate ...
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GEULINCX, Arnold
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato ad Anversa il 31 gennaio 1624, morto a Leida nel novembre 1669. Iniziato al cartesianismo dai suoi maestri dell'università di Lovanio, [...] s'intende, a fondamento dell'etica un amor Dei ac rationis, che fa pensare all'amor Dei intellectualis di Spinoza.
Bibl.: E. Grimm, A.G.s Erkenntnistheorie und Occasionalismus, Jena 1875; E. Pfleiderer, A.G. als Hauptvertreter der occasionalistischen ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] movimento intellettuale da cui proviene Descartes nasce la critica storica nel sec. 17°. Con il suo Tractatus theologico-politicus Spinoza inaugura una storia della religione che si propone di attenersi a quanto nella Sacra Scrittura è puro dato di ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...