La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] ricorse all’occasionalismo e alla visione in Dio per liberare lo spirito da ogni compromissione con la materia. Per Spinoza anima e c., anziché contrapporsi, si corrispondono in quanto modi di due degli infiniti attributi secondo i quali si ...
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Stuparich, Giani
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Trieste il 4 aprile 1891 e morto a Roma il 7 aprile 1961. Risale al 1985 la pubblicazione della tesi di laurea su Machiavelli in Germania, discussa [...] accusato M. sia in fin dei conti solo «amoralità» e che egli vada posto accanto a Mosè e a Baruch Spinoza (p. 105). Friedrich Nietzsche, infine, avrebbe tentato di esprimere il fondo del pensiero machiavelliano nella volontà di potenza, anche se ...
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Quando si parla di potere costituente, ci si intende riferire al fondamento, alla forza creatrice e alla legittimazione di una costituzione. In linea di massima, per potere costituente si intende ciò che [...] su chi sia stato il primo pensatore ad anticiparne alcune problematiche (vi è chi lo individua in Machiavelli, chi in Spinoza, chi in Hobbes ecc.), ma sono unanimi nel ritenere che la dialettica tra potere costituente e potere costituito risalga alle ...
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PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] universo così come l'anima compenetra il corpo. Nel pensiero moderno esso ha per massimo rappresentante il sistema dello Spinoza, che eredita e conduce a perfezione, nell'identità natura sive Deus, il naturalismo del Rinascimento e in particolar modo ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] maturi la nuova filosofia o il nuovo concetto di assoluto. Da Cartesio, attraverso il dommatismo delle due sostanze, si passa a Spinoza, che tutto risolve nella sostanza, il cui concetto non ha bisogno d'altro per essere formato e che è Dio in ...
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SPIRITO
. Filosofia. - È fra i termini che hanno più ricca e complessa evoluzione storica. Etimologicamente, il latino spiritus (il cui significato originario è "soffio, respiro") rientra nel gruppo [...] in antitesi a quella materiale o comunque oggettiva, spiritus torna, in sostanza, solo agli inizî del Settecento (Cartesio e Spinoza preferivano parlare di res cogitans o di mens) nella terminologia latina del Leibniz, in cui pure non è esclusivo, e ...
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SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] alla distinzione delle innate nozioni razionali: e questa condanna della sensazione come conoscenza confusa si perpetua, attraverso Spinoza, ancora in Leibniz, che pure insiste sulla necessità di concepire anche la conoscenza razionale come sviluppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] nella loro opera il nucleo di quella che sarà la filosofia di René Descartes da una parte, di Baruch Spinoza dall’altra; Giambattista Vico, inoltre, anticipa e precorre la filosofia kantiana. Ribaltando l’assunto dei primi pensatori patrioti, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , in ogni caso quel che gli era accaduto, quando, in alcuni ‘dialoghi’ (oggi perduti), «senza avvedermene, mi ero con Spinoza incontrato, per conseguenza dello studio che avea fatto delle Meditazioni» (p. 105). Come si vede, ancora nel 1733 Doria si ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] , da un lato, e Jean-Jacques Rousseau, dall’altro, hanno a essa attribuito. Coglieva nel segno Spinoza nel ritenere che la forza fosse fonte del diritto, ma sbagliava nel ridurre la forza a mera necessità meccanica, all’evidenza che il pesce grosso ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...