giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] ’aiuto degli altri per procurarsi quello che ciascuno da solo non ha la capacità e il tempo di produrre. Anche per Spinoza (Tractatus theologico-politicus, 1670, cap. 5° e Tractatus politicus, post. 1677, cap. 2°) il diritto naturale è «ipsa naturae ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] il fratello Bertrando, cui confidava l’insoddisfazione per i risultati dei suoi studi su Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Baruch Spinoza. Si dedicò anche allo studio della storia, del diritto, dell’inglese e del tedesco. Nel 1854 scrisse un opuscolo ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] assicurare la concordanza di pensiero e materia, postulato da Malebranche e dagli occasionalisti, e neppure il parallelismo di Spinoza, ottenuto col degradare materia e pensiero ad attributi di un'unica sostanza, avevano risolto il problema.
Anche ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] quali possono essere determinate, in parte, da fattori esterni come l'alimentazione e il clima. Il monismo di Spinoza riecheggia nelle affermazioni per cui nell'Universo esiste un'unica sostanza diversamente modificata, sicché la Natura impiega una ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] laurea dedicata a Lateoria della conoscenza nei "Nouveaux Essais" di G.G. Leibniz, uno dei filosofi che, insieme con B. Spinoza e con I. Kant, maggiormente inciderà sulle sue riflessioni estetiche, etiche e gnoseologiche.
Risale all'agosto del '24 il ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] in cui confluirebbe l’intera filosofia dai tempi di Talete […]. Il rovesciamento della dottrina monistica di Spinoza dall’oggetto al soggetto e il superamento della fuga intellettualistica costituiscono secondo Gentile il compito di tutti i filosofi ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] attraverso la mediazione irreligiosa di Averroè ed è all'origine sia degli errori di P. Pomponazzi sia, ancor più, di B. Spinoza. La fortuna della filosofia aristotelica, d'altro canto, era nata, secondo il G., dalla crisi della cultura nel Medio Evo ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] (Il Pensiero italiano, III [1893], 9, pp. 33-47, 157-69, 345-62); La dottrina della memoria in Cartesio, Malebranche e Spinoza (Riv. ital. di filos., VIII [1893], 1, pp. 289-320); La dottrina della memoria in Francia nel secolo XIX (Palermo 1893 ...
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Paesi Bassi
Francesca Terrenato
Machiavelli nella Repubblica delle Province Unite
Tra la fine del 16° sec. e la metà del 18° si registra una fase di intensa attività di autori, traduttori ed editori [...] una critica al M. fraudolento. Lettore in chiave repubblicana di M. sulla scia dei de la Court è Baruch Spinoza (→), come si desume dal Tractatus politicus [...] (1677). Breve menzione meritano l’apparizione di una traduzione della novella Belfagor ...
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possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] definendo la divinità come possest, cioè come unità metafisica del posse e dell’esse; e ancora nell’età moderna Spinoza e Leibniz si ripropongono il problema, l’uno risolvendo sostanzialmente il posse nell’esse («quidquid concipimus in Dei potestate ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...