Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] , assumendo il significato di 'impossibile', 'chimerico', 'sogno irrealizzabile', in particolare nella sfera politica e sociale. Così Spinoza, nel Trattato politico, critica quei sognatori le cui dottrine politiche non si applicano che al "paese di ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] indubbiamente alle spalle quella di terra patria, per divenire piuttosto sinonimo di Stato e di legge, valori verso cui Spinoza esprime piena e immediata adesione. Nel quadro più ampio della cultura europea il concetto di patria smise di essere ...
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MICELI, Vincenzo
Francesco Di Chiara
– Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, p. 53 n.) da Pietro e da [...] quelle naturali alla metafisica. Il M. marca anche le differenze rispetto al panteismo spinoziano (a cui spesso comunque egli fu associato dai contemporanei): mentre Spinoza ammette l’esistenza di un unico Ente infinito da cui la natura promana, che ...
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Scienza nuova
Opera di G.B. Vico, pubblicata in prima edizione nel 1725, in edizione rivista nel 1730 e con ulteriori modifiche nel 1744. Il titolo completo dello scritto è Principi di una scienza nuova [...] istorico della provvidenza» (sez. III, Del metodo), in polemica con le concezioni storiche e antropologiche di Machiavelli, Hobbes, Spinoza e Bayle (di cui è stigmatizzata l’ipotesi di una Repubblica di atei). Nel lib. 2°, Della sapienza poetica ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] ‘analogica’ all’e. di quello.
Nel pensiero moderno il concetto di e. assume particolare rilievo in filosofie come quella di B. Spinoza, dove e. indica l’e. di Dio (e insieme delle cose) nella sua necessità, o altresì in quella hegeliana, dove s ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] secondo un coevo giudizio della polizia austriaca) legge Channing e Vogt, discute di filosofia politica, traendo spunti argomentativi da Spinoza e da Locke(7), frequenta in riva degli Schiavoni il Caffè Brigiacco, luogo d’incontro, dopo il 1859, di ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] sua appartenenza a una determinata comunità di fede. Posizione originale, riguardo al rapporto tra r. e f., ha Spinoza: iniziatore della critica biblica mediante strumenti filologici e storici, che avrà grande sviluppo specie in ambiente tedesco ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] alla riconciliazione con se stesso, la natura e Dio.
Il L. si poggiava su una rilettura di Vico, Spinoza e Montesquieu. Per il L. la libertà naturale nasceva dalla critica alle disuguaglianze dovute alla differente distribuzione delle ricchezze ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] originarî spunti speculativi dei platonici e dei telesiani italiani, di Bruno e di Campanella, sarebbero stati sviluppati fuori d'Italia da Spinoza, da Kant e da Hegel, e sarebbero poi stati ripresi in Italia da P. Galluppi, A. Rosmini e V. Gioberti ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] accentuò di nuovo che il bene è ciò ch'è appetito (Per bonum id intelligam, quod certo scimus nobis esse utile, scrisse lo Spinoza, Eth., IV, def. I); e cercò di mostrare come, per naturale svolgimento, l'uomo giunge ad amare Dio come il suo bene più ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...