teleologia
Composto del gr. τέλος τέλεος «fine» e di λόγος «discorso». Termine con cui si indica una concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole [...] degli artefici della rivoluzione scientifica: la ricerca delle cause finali viene bandita dalla scienza. F. Bacone, Descartes, Spinoza e Hobbes hanno a disposizione strumenti metodologici che consentono una spiegazione dei fenomeni naturali in base a ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] Suo compito è naturalmente di garantire la sicurezza della comunità contro ogni violenza interna o esterna.
Anche lo S. di B. Spinoza è assoluto, è fondatore di diritto e di eticità, ma, a differenza che in Hobbes, la società politica spinoziana non ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] ); l'idealismo oggettivo, fondato sul sentire, che coglie la realtà come lo svolgersi di un principio interiore (esempî, Spinoza, Schelling, Hegel); l'idealismo della libertà, che afferma l'indipendenza dello spirito di fronte alla natura (esempî ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] più vasto ambito ideale, riassorbendo in sé la maggior parte del contenuto concettuale della sostanza (e così, p. es., Spinoza, che pur risolveva nella sostanza divina ogni realtà dell'universo, la concepiva d'altro lato come completamente costituita ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] a quello di "immanente", che in origine si contrapponeva invece a "transeunte" (gli scolastici, e poi, per es., Spinoza, distinguono la causa immanens, che permane nel causato, dalla causa transiens, che nel causato si risolve e dissolve): "immanente ...
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Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] europeo, Bari 1925); A. Guzzo (I primi scritti di Kant, Milano 1921; Kant precritico, Torino 1924; Il pensiero di Spinoza, Firenze 1924; Agostino, Firenze 1925); A. Omodeo (Gesù e le origini del cristianesimo, Messina 1913; Prolegomeni alla storia ...
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RADETTI, Giorgio
Antonio Rainone
Storico della filosofia, nato a Fiume il 31 marzo 1909, morto a Trieste il 31 agosto 1976. Fu allievo della Scuola Normale di Pisa e si laureò in filosofia all'università [...] di E.W. von Tschirnhaus, in Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, s. 6, 14 (1938); Intorno alla religione dello Spinoza, in Giornale critico della filosofia italiana, 20 (1939); Riformatori ed eretici italiani del secolo XVI, ibid., 21 (1940); Le ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] fini dell'attività costruttiva e delle norme che governano l'esistenza creativa dell'uomo (cfr. specialmente l'Etica di Spinoza). Anche i fisiocrati francesi consideravano la natura come razionale: v'era cioè in essa una coerenza fondamentale che s ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] », e che dunque ciò che si chiama usualmente religiosità è una funzione o capacità del cervello che il sarcasmo di Spinoza avrebbe senz’altro definito una «qualità occulta». Quella funzione – ne sarebbe stato felice James – è però benefica se, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] doveri entro i quali considera i rapporti con il prossimo e il ruolo della giustizia. La critica a Hobbes e a Spinoza si accompagna a un elogio del pensiero e della dottrina degli stoici; qui Montesquieu esprime un giudizio elogiativo che verrà poi ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...