GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] Basedow: R. Diestelmann, J. B. Basedow, Lipsia 1887; con Jacobi: A. Schmidt, F. H. Jacobi, Heidelberg 1908; F. Warnecke, G., Spinoza, u. Jacobi, Weimar 1908. Inoltre: J. Herzfelder, G. in der Schweiz, Lipsia 1891; H. Wahl, G.s Schweizer Reisen, Gotha ...
Leggi Tutto
SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] una forma spinoziana: egli sta a Fichte in certo senso come Spinoza a Cartesio, e della sua viva simpatia per il grande pensatore dei problemi delle tre Critiche, interpretati attraverso Fichte-Spinoza).
Dal punto di vista dell'evoluzione posteriore ...
Leggi Tutto
SIGWART, Christoph
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Tubinga il 28 marzo 1830, ivi morto il 5 agosto 1905. Figlio del filosofo Heinrich Christoph Wilhelm. studiò nel celebre Stift della sua città natale, [...] del S., contributi di storia della filosofia, del Rinascimento e dell'età moderna, p. es., su Campanella, Bruno, Bacone. Spinoza, Schleiermacher. Per questi scritti minori vedi anzitutto la silloge delle Kleine Schriften (voll. 2, Friburgo i. B. 1889 ...
Leggi Tutto
Medicina. - Insensibilità affettiva. In misura moderata, può contrassegnare un carattere torpido, pigro, indolente, fiacco. È molto accentuata nei processi morbosi che conducono a un ottundimento grave [...] , nel sistema stoico, l'autarchia tipica del saggio rispetto ai turbamenti delle passioni. Il concetto di apatia fu talora messo in valore anche dal pensiero moderno: in senso positivo, p. es., da Spinoza, in senso prevalentemente negativo da Kant. ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] lettura. Chiesa e libri nell’Italia del Settecento, Bologna pp. 76-80, 124. Per la censura di Spinoza cfr. P. Totaro, Documenti su Spinoza nell’Archivio del Sant’uffizio dell’Inquisizione, «Nouvelles de la Republique des Lettres», 1, 2000, pp. 95 ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] re'. La sua formulazione migliore rimane probabilmente quella di Spinoza, secondo cui ‟è un uomo libero colui che vive F., Der deutsche Liberalismus, Zürich 1946.
Feuer, L. S., Spinoza and the rise of liberalism, Boston 1958.
Friedmann, M., Capitalism ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] alla forma sostanziale degli scolastici. Si ha così una prefigurazione delle future 'monadi'. Sbarcato in Olanda, fa visita a Spinoza all'Aia e, a seguito di ripetuti incontri, mette per scritto una dimostrazione a priori dell'esistenza di Dio.
Sul ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] rivelazione in quanto dono, e non obbligo, divino. I bersagli di Clarke sono il materialismo di Hobbes, il panteismo di Spinoza e il deismo di Toland. Contro di essi Clarke intende dimostrare in modo geometrico e perciò irrefutabile l’esistenza di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] di Cartesio, ma anche dalla capanna del calzolaio Jakob Böhme, “interiormente ricca di tesori”, giunge al sistema di Spinoza. Entro questo schema i singoli pensatori vengono delineati nella loro autonoma particolarità. La seconda opera, Leibniz (1836 ...
Leggi Tutto
MENOCHIO, Giovanni Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Padova il 9 dic. 1575 da Giacomo e da Margherita Candiani, figlia di Giovanni Antonio, mercante di Pavia.
Secondo il libro di famiglia, il M. fu [...] chrétienne aux XVIe et XVIIe siècles et l’État des Hébreux, in L’Écriture Sainte au temps de Spinoza et dans le système spinoziste, Paris 1992, p. 134; G. Ricuperati, La città terrena di Pietro Giannone: un itinerario tra «crisi della coscienza ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...