Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] 1837). Nell'opera Die europäische Triarchie (1841) condusse un'aspra critica del liberalismo, e propose la costituzione degli Stati Uniti d'Europa. Per le sue convinzioni politiche dovette emigrare e visse ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] ).
Vita
Compì i primi studi a Rethel e a Parigi, e, a vent'anni, entrò nella Scuola normale; ammiratore di Spinoza e di Hegel, fu costretto (1851) a insegnare in provincia perché avversato dall'imperante eclettismo ispirato da V. Cousin; lasciato ...
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Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995); prof. di filosofia all'univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi filosofico-culturali [...] : Empirisme et subjectivité (1953; trad. it. 1981); La philosophie critique de Kant (1963; trad. it. 1979); Le bergsonisme (1966); Spinoza et le problème de l'expression (1968); Logique du sens (1969; trad. it. 1975); Foucault (1986; trad. it. 1987 ...
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Scrittore politico (Saint-Saire, Senna Inferiore, 1658 - Parigi 1722); dopo una breve parentesi militare, si dedicò agli studî, occupandosi di problemi filosofici, sotto l'influsso del pensiero di Spinoza [...] ..., 1731: che è in realtà una esposizione del pensiero di Spinoza); ma la sua fama è legata alle opere storico-politiche, con le quali, attraverso l'esaltazione dell'antica Francia feudale, rappresentò con Fénelon e Saint-Simon la prima decisa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lettura originale del vitalismo bergsoniano, di Spinoza e Nietzsche, Gilles Deleuze [...] scavalcando la fenomenologia di Husserl e la filosofia di Heidegger e rifacendosi piuttosto, oltre che a Nietzsche e a Spinoza, ai quali ha dedicato alcuni dei suoi scritti più noti, alla tradizione del pensiero francese, come lo spiritualismo, Maine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] devono essere pensate come attributi di Dio; infine, per la proposizione 15 egli include in sé l’essere di tutte le cose.
Spinoza propone dunque un concetto di sostanza cui è propria l’esistenza necessaria (è cioè causa sui), l’unicità, l’infinità, l ...
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Zaoui, Pierre. – Filosofo francese (n. 1968). Membro del Centro internazionale per lo studio della filosofia francese contemporanea, è docente di Filosofia presso l’Università di Parigi VII. Studioso [...] le sue opere occorre citare Le liberalisme est-il une sauvagerie? (2007; trad. it. La ferocia del liberismo, 2012); Spinoza: la décision de soi (2008); Vivre, c'est croire: portrait philosophique de David Hume (2010); La traversée des catastrophes ...
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Medico e scienziato, nato il 31 dicembre 1668 a Voorhout presso Leida, morto a Leida il 23 settembre 1738. Studiò dapprima teologia, ma per un suo giudizio su Spinoza fu sospettato di opinioni eterodosse, [...] sicché si volse alla medicina e si occupò anche di botanica e chimica. Laureatosi nel 1693 a Harderwijk, con una tesi in cui insisteva sulla necessità di esaminare accuratamente gli ammalati, si stabilì ...
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Sono probabilmente da distinguere due scrittori omonimi del sec. 12º: 1. Discepolo di Gilberto Porretano, autore d'una Ars catholicae fidei, già attribuita ad Alano di Lilla e, per il metodo, paragonata [...] all'Ethica di Spinoza; nonché, forse, d'una Defensio orthodoxae fidei. 2. Autore (che si dice nato nel 1147) d'una cronaca latina, compilatoria, fino al 1204. ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] , pubblicati (1772) sul Deutscher Merkur di Wieland: Allwill e Woldemar; poi (1785) uscirono i Briefe an M. Mendelssohn über die Lehre des Spinoza, forse la sua opera più importante, che contribuì decisamente a interessare gli ambienti romantici a ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...