Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] di vista teoretico, che un'idea limitata dalla ragione. Contro tale critica si volge Hegel, per il quale, come già per Spinoza, l'argomento ontologico non è assunto quale prova, ma quale definizione dell'idea di Dio, ossia dell'assoluta realtà. Le ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] 'Umanesimo e dal Rinascimento giunge a Vico e a Gioberti, e insieme s'innesta nel processo della filosofia europea da Cartesio a Spinoza e da Kant a Hegel. È una filosofia che nasce, dunque, sul fondamento di una concezione storica e che anzi troverà ...
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POLLOCK, Sir Frederick
Giurista, nato a Londra il 10 dicembre 1845, primogenito di sir William Frederick (1815-1883), e nipote di sir Jonathan Frederick (v.). Compì la sua educazione a Eton e poi a Cambridge [...] the law of partnership, ivi 1877; 12ª ed., 1930; Leading cases done into English, ivi 1877; con nuovo materiale, 1892; Spinoza, life and philosophy, ivi 1880; 2ª ed., 1899; riveduta con aggiunte, 1912; The land laws (English citizen series), ivi 1882 ...
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HELMONT, Franciscus Mercurius van
Guido Calogero
Naturalista e filosofo olandese, nato il 20 ottobre 1614, morto a Berlino nel 1699. Figlio di Johannes Baptista van H. (v.), condusse una vita avventurosa [...] alla costruzione cosmologica e teologica, e questa è ancora tutta permeata dei concetti teosofici e cabalistici proprî del naturalismo del Rinascimento.
Bibl.: Broeckx, Le baron F. M. v. H., Anversa 1870; L. Stein, Leibniz und Spinoza, Berlino 1890. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] cogitatio. Le due strade tuttavia si escludono; i successori di Descartes sceglieranno infatti tra l'una o l'altra (Spinoza identificando cogitatio e causa, Malebranche situando in Dio l'idea di Dio, Leibniz infine identificando causa sive ratio con ...
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WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] del metodo, che appassiona Widmar sin dai tempi della sua tesi di laurea, gli permise di compiere anche degli studi su Spinoza, curandone, nel 1970, l’opera e la traduzione de I principi di filosofia di Cartesio e L’Appendice. È facile comprendere ...
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ROSSI, Tommaso
Laura Carotti
ROSSI, Tommaso. – Nacque a San Giorgio la Montagna, nei pressi di Benevento, il 21 dicembre 1673 da Ottavio, farmacista, e da Silvia Simonetto.
Rimasto orfano della madre [...] vol. 7, pp. 86-291; Id. Vita e opere di G.B. Capasso e T. R., Napoli 1857; P. Ragnisco, T. R. e Benedetto Spinoza. Saggio storico-critico, Salerno 1873; V. Lilla, T. R. critico di Lucrezio Caro, in Atti dell’Accademia Pontaniana, 1894, vol. 24, pp. 1 ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] suffragata da sanzioni divine. La tendenza alla propria conservazione veniva posta al centro dell’e. anche da B. Spinoza, per il quale le valutazioni umane che non riconoscono e accettano l’ordine razionale necessario del mondo sono insignificanti ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] senso il termine fu usato soprattutto nella Scolastica, e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in B. Spinoza, il quale chiama m., o modificazioni, tutte le particolari forme in cui si presenta l’unica, infinita sostanza.
Nella ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] ("L'arte e la rivoluzione", 1924); Teatr i revoljucija ("Teatro e rivoluzione", 1924); Ot Spinozy do Marksa ("Da Spinoza a Marx", 1925). Come scrittore, L. tentò il teatro storico (Cromwell, Campanella, Danton, Vasilisa premudraja "V. la saggia ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...