POIRET, Pierre
Guido Calogero
Filosofo e teologo, nato a Metz il 15 aprile 1646, morto a Rijnsburg (presso Leida) il 21 maggio 1719. Dopo aver studiato alle università di Basilea e di Heidelberg, esercitò [...] P. als Philosoph, Diss., Erlangen 1894; W. Jüngst, Das Problem von Glauben und Wissen bei Malebranche, P. und Spinoza, Diss., Erlangen 1912 (ampliato col titolo Das Verhältnis von Philosophie und Theologie bei den Cartesianern, nelle Abhandlungen zur ...
Leggi Tutto
SOLARI, Gioele
Felice Battaglia
Filosofo, nato ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872. Dopo un decennio d'insegnamento medio, fu dal 1912 professore di filosofia del diritto nell'università di Cagliari, [...] Aires 1946-49. La III parte, Idealismo e diritto privato è tuttora inedita. Molti saggi su filosofi moderni, da Grozio e Spinoza a Kant, Hegel, Pagano e Rosmini sono apparsi in riviste, specie nella Rivista di filosofia, che il S. ha diretto con ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , a Della Porta. Così il pensiero di Cartesio e Gassendi e perfino quello – destinato a diffondersi meno apertamente – di Spinoza, non davano luogo a banali epitomi, ad aggiornamenti, ma a qualcosa di nuovo e complessivo, come fu appunto l’Accademia ...
Leggi Tutto
CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] , l'opera del C. ha un intento spiccatamente antilluministico: la sua polemica è diretta in specie contro Spinoza, Montesquieu, Hobbes, Collins, Bayle, Voltaire, Helvétius. Ma la confutazione della dottrina dei "lumi", pur condotta secondo il ...
Leggi Tutto
Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] materia come estensione geometrica. La concezione vitalistica e animistica del tardo Rinascimento ha un seguito nella filosofia di B. Spinoza, con cui si effettua il passo decisivo verso una totale identificazione della n. con l’unica sostanza divina ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] jugée (1921); Les idées et les âges (1927, 2 voll.); Souvenirs de guerre (1937). Da ricordare anche i suoi saggi su Spinoza (1901), Descartes (1927), Platone (1928), e la sua notevolissima opera di critico: Système des beaux-arts (1920; 2a ed. 1926 ...
Leggi Tutto
Psichiatra, psicoterapeuta e scrittore statunitense di origine russa (n. Washington D.C. 1931); professore emerito della Stanford University, è annoverato tra gli specialisti di maggior interesse a livello [...] meaning of life (2000),The Schopenhauer cure (2005; trad. it. 2005), I am calling the police (2009; trad. it. 2019), The Spinoza problem (2012; trad. it. 2012) e Creatures of a day and other tales of psychotherapy (2015). Nel 2017 lo psichiatra ha ...
Leggi Tutto
MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] "filosofo popolare", divulgò il concetto della "religione naturale". Sulle sue idee politico-religiose è innegabile l'influsso dello Spinoza: se grande è il divario tra il personalismo etico del primo e il panteismo naturalistico del secondo, ambedue ...
Leggi Tutto
sensazione
Ogni stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali dell’intera [...] e alla distinzione delle innate nozioni razionali: e questa condanna della s. come conoscenza confusa si perpetua, attraverso Spinoza, in Leibniz, che pure insiste sulla necessità di concepire anche la conoscenza razionale come sviluppo della oscura ...
Leggi Tutto
Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] rendendo così oscurissimo il problema dei rapporti fra le due sostanze, il quale poi variamente fu posto e risolto dallo Spinoza, dal Malebranche, dal Leibniz.
Ma chi ha dato di tale concetto uno sviluppo e una trattazione scientificafu Emanuele Kant ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...