La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] esempi di concezioni identificabili nel corso del pensiero occidentale - quelle di Aristotele, Lucrezio, Tommaso d'Aquino, Descartes, Spinoza, Hume, Kant, Darwin. Nella seconda metà del XX sec., però, la riflessione sulle varie questioni di bioetica ...
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PERFEZIONE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico della perfectio corrisponde a quello greco della τελειότης, ma il pensiero classico non dà a questo termine l'importanza tecnica che più tardi assume [...] per la sua incompatibilità con ogni definizione o delimitazione) causa essenziale delle loro logiche difficoltà. E lo Spinoza, che rigetta il concetto di perfezione derivante dalle valutazioni affettive degli uomini e identifica senz'altro perfezione ...
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PFLEIDERER, Otto
Teologo evangelico, nato a Stetten, presso Stoccarda, il 1° settembre 1839, morto a Grosslichterfelde, presso Berlino, il 18 luglio 1908. Studiò a Tubinga, subendo l'influsso di F. C. [...] . in Deutschland seit Kant u. in Grossbritannien seit 1825, Friburgo in B. 1891; Geschichte der Religionsphilos. von Spinoza bis auf der Gegenwart, Berlino 1893; Das Christusbild des urchrist. Glaubens in religionsgeschichtl. Beleuchtung, ivi 1903 ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] ? In quale altro paese si potrebbe godere di una libertà così completa e riposare con minore ansia che qui [...]?" Spinoza, nel suo Tractatus theologico-politicus, la prima apologia filosofica del dissenso, vide in termini analoghi il rapporto tra lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] cultura italiana della prima metà del Novecento, con il quale Rensi pubblicherà pure un ‘profilo’ di Baruch Spinoza (Spinoza, 1929).
A causa della sua opposizione al regime fascista, nel 1927 Rensi subisce una prima sospensione dall’insegnamento ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] il termine si è storicamente consolidato nella storiografia filosofica per designare principalmente le filosofie di Cartesio, B. Spinoza e G.W. Leibniz, caratterizzate dalla tesi che la ragione, intesa come speculazione puramente intellettuale e ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] ). Il primo periodo comprende, oltre i Gedanken già ricordati, anche opere storiche, come una Geschichte der neuen Philosophie von Bacon bis Spinoza (1833) e uno studio su Pierre Bayle (1838). La tesi dei Gedanken è che non può parlarsi d'immortalità ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] nella ratio la superiore attività conoscitiva, che giunge a conciliare le opposizioni poste e non risolte dall’intellectus. Per Spinoza la ratio è la fonte delle idee comprendenti la realtà nella sua assoluta eterna essenza; per Leibniz essa conduce ...
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. Pseudonimo dello scrittore francese Émile-Auguste Chartier, nato a Mortagne (Orne) il 3 marzo 1868. Egli è uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea, di tendenze antintellettuali. Nel [...] économie (1935); Histoire de mes pensées (1937); Avec Balzac (1937); Les saisons de l'esprit (1937); importanti saggi su Descartes e Spinoza, ecc.
Bibl.: F. Vendérem, in Le miroir des lettres, IV, Parigi 1922; S. Solmi, Il pensiero di A., Milano 1930 ...
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LENAU, Nikolaus (pseud. di Nikolaus Niembsch von Strehlenau)
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Csatád presso Temesvár (Ciaţa presso TimiŞoara) il 13 agosto 1802, morto pazzo in una casa di cura [...] di medicina, senza giungere mai a una conclusione, così passò anche più tardi, nei suoi sforzi speculativi, da Schelling a Spinoza, a Schubert, a Baader, a Hegel, senza raggiungere mai l'interna coesione di una sintesi di pensiero personale; e, quasi ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...