Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] via. E più volte nei secoli l'accusa divenne arma di persecuzioni e di odî cruenti. Da Socrate al Bruno, dallo Spinoza al Hegel, bene spesso ne furono colpiti i filosofi comunque dissenzienti dalla concezione religiosa del loro paese e del loro tempo ...
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L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] IV). Come la più alta letizia umana è la contemplazione intellettuale della necessità naturale di tutte le cose, che per lo Spinoza è Dio, tale gioia si muta in amore per la sua causa: Ex tertio cognitionis genere (la conoscenza intellettuale) oritur ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] la laurea honoris causa in filosofia dall'università di Tel Aviv (1996).
Alla sua formazione hanno contribuito le letture di B. Spinoza, K. Marx, S. Freud, di A. Breton e degli altri surrealisti. I suoi interessi si sono incentrati nello studio della ...
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GORTER, Herman
Auguste Vermeylen
Poeta olandese, nato a Wormerveer presso Amsterdam il 26 novembre 1864, morto a Bruxelles il 15 settembre 1927. Il G., partecipe del rinnovamento letterario che faceva [...] loro musica: Verzen (Versi, 1891). Ma egli dovette riconoscere l'impossibilità di realizzarla; e dopo uno studio intenso di Spinoza e di Dante, tentò la lirica filosofica: De School der Poëzie (La scuola della poesia, 1897), che presto si colorì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] del determinismo, che sembra dimostrato in modo inconfutabile dalla ragione (in questi anni escono le Lettere sulla dottrina di Spinoza di Jacobi), ma non può soddisfare le esigenze del cuore (che anela alla libertà).
L’esordio letterario di Fichte ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] parallelamente come strenuo difensore della tradizione ebraica, in polemica, tra gli altri, contro Juan de Prado e Baruch Spinoza. O. fu infatti prolifico autore di importanti testi teologici, tra i quali occorre citare Prevenciones divinas. Contra ...
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LAMY (o Lami), François
Filosofo e teologo, nato al castello di Montireau (presso Nogen-le-Rotrou) nel 1636, morto a Saint-Denis l'11 aprile 1711. Dopo studî letterarî a Parigi e un'avventurosa vita [...] . 6 (2ª ed., ivi 1700), per cui polemizzò col Malebranche; Le nouvel athéisme renversé, ivi 1696, contro lo Spinoza; Lettres philosophiques (1703) e Lettres théologiques et morales (1708); Réfutation du Système de la grace universelle de M. Nicole ...
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presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. [...] . Questi, criticando il modo di procedere della tradizione metafisica, che cerca di dedurre il finito dall’assoluto (Spinoza), elabora, sulla base della dialettica, una peculiare concezione del sapere filosofico come processo circolare in cui il p ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] , Pauliciens per il problema del male e del dualismo; Rorarius per la discussione sull’anima delle bestie; Spinoza per l’interpretazione critica della sua filosofia ecc.). Materiali raccolti ma non utilizzati per il Dictionnaire costituirono la ...
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Filosofo italiano (Napoli 1894 - Torino 1986), prof. di filosofia e storia della filosofia al Magistero di Torino (dal 1926), di filosofia morale all'univ. di Pisa (dal 1932) e all'univ. di Torino (dal [...] (1947), La moralità (1950, 2a ed. accr. 1967), La scienza (1955), La filosofia (1961), L'arte (1º vol. 1962; 2º vol. 1980), La religione (1964), Etica e teoretica (1968). Notevoli anche i suoi lavori storici su s. Agostino, Bruno, Spinoza, Kant, ecc. ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...