YVON, Pierre
Pietista francese. Nato a Montauban nel 1646, pochi anni prima che vi si fissasse Jean Labadie (v.), fu, fino dalla giovinezza, attratto dalla predicazione di questo riformatore pietista [...] et de la grâce (1680); Impietas convicta (Amsterdam 1681: contro il Tractatus theologico-politicus di Benedetto Spinoza); L'homme pécheur (Amsterdam 1682); Mariage chrétien (Amsterdam 1685); Porte du christianisme (Amsterdam 1685).
Bibl.: Oltre ...
Leggi Tutto
SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] -Borkowski si veda pure lo studio in Scholastik, VII (1932), pp. 481-523; e per quanto riguarda lo Spinoza, il vol. III del suo Spinoza, Munster i. W. 1936. Si vedano inoltre le storie generali dei dogmi, specialmente quella del Harnack, Lehrbuch der ...
Leggi Tutto
SCHMIDT, Johann Lorenz
Teologo protestante, nato a Zell (Schweinfurt) nel 1702, morto nel 1749. Subì l'influsso di F. Buddens a Jena e di Ch. Wolff a Halle. Fu precettore della contessa di Lowenstein-Wertheim, [...] elementare. Durante questo tempo tradusse in tedesco Il cristianesimo antico quanto il mondo di Tindal (1740) e l'Etica di Spinoza (1744) e le repliche ai medesimi rispettivamente di J. Forster e di Ch. Wolff.
Bibl.: Fr. Mauthner, Der Atheismus und ...
Leggi Tutto
Nato nel 1859 a Sidney, in Australia; fu professore di filosofia a Manchester dal 1893 al 1923. Ha tentato di conciliare l'hegelismo con l'evoluzionismo, trasportando nel campo dell'etica il principio [...] forme superiori della realtà, verso la meta ultima, Dio, inteso non come realtà in sé, bensì come un puro ideale irraggiungibile.
Altri scritti: Moral, Order and Progress, Londra 1889; The Idea of Value, in Mind, 1892; Spinoza and Time, Londra 1921. ...
Leggi Tutto
Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] si affiancavano una lunga serie di studi sui Vangeli e sulla Chiesa primitiva. La strada ad essi era stata aperta da Spinoza col Tractatus theologico-politicus (1670) e su di essa si erano posti in tanti, seguaci e avversari, tutti comunque costretti ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Budapest 1878 - Monaco di Baviera 1962). Orientato dapprima alla carriera scientifica, si dedicò ben presto alla letteratura, ottenendo largo successo, anche sul piano internazionale, [...] costante il suo impegno di scrittore-pensatore, trattando in particolare temi storici. Fra i romanzi: Amor Dei (su Spinoza, 1908), Meister Joachim Pausewang (1910), una trilogia su Paracelsus (1912-25), Das Lächeln der Penaten (1927), Das gottgelobte ...
Leggi Tutto
HOBBES, Thomas
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Westport (Malmesbury) il 5 aprile 1588, morto a Londra il 4 dicembre 1679. Baccalaureus a vent'anni, dovette interrompere per ragioni pratiche [...] società moderna, Napoli 1901; M. Romano, Hobbs e Spencer, Avola 1902; G. Battelli, Le dottrine politiche dell'H. e dello Spinoza, Firenze 1904. Più ampia bibliografia in F. Ueberweg, Grundriss d. Gesch. d. Philos., III, 12a ed., Berlino 1924, pp. 661 ...
Leggi Tutto
machiavellismo
Termine entrato nel lessico filosofico-politico, ma anche nel linguaggio comune, sul finire del 16° sec., con lo scopo di indicare teorie e prassi politiche che si ritenevano ispirate [...] il m., identificato con le tesi del Principe (➔), non è che un breviario per tiranni, per un altro filone interpretativo – che da Spinoza va sino a Rousseau e poi a V. Alfieri e a U. Foscolo – il m. coincide invece con il repubblicanesimo ed è ...
Leggi Tutto
ilozoismo
Dal gr. ὕλη «materia» e ζωή «vita». Termine designante in generale le dottrine per le quali il principio vitale è originariamente intrinseco alla materia, che non necessita quindi di altro [...] e fu il platonico inglese Cudworth a coniare il termine in riferimento alla filosofia di Stratone di Lampsaco e di Spinoza. Ma l’uso della parola si venne man mano restringendo alla designazione della semplice vitalità interiore della materia, mentre ...
Leggi Tutto
Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] , con la stessa religione naturale.
Negli ultimi decenni del Seicento l’idea di t. si maturò in ambienti diversi: B. Spinoza nel Trattato teologico-politico difese la libertà di pensiero e limitò i poteri dello Stato alle cose e azioni esterne; J ...
Leggi Tutto
spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...