WYCK, Bernard Hendrik Cornelis Karel van der
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia, olandese, nato nel 1836, morto nel 1925, a Utrecht, dove occupava la cattedra di filosofia.
Dall'empirismo [...] edizione; il suo contributo appare, con qualche revisione e aggiunta, anche nella dodicesima, del 1928). Di lui si ricorda uno Spinoza (Groninga 1877) e un volume di saggi su J. Ruskin, su G. Bruno, su Nietzsche: Gestalten en Gedachten (Haarlem 1911 ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] opinione, la religione certo non si avvantaggiò delle soluzioni di Descartes. Nel lasso di tempo che conduce a Baruch Spinoza (1632-1677), il pendolo scettico completa la sua oscillazione verso la posizione opposta a quella di partenza. Nello stesso ...
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avicennismo
L’insieme delle dottrine di Avicenna (➔) e l’indirizzo che esse rappresentano. Il loro influsso sulla storia del pensiero fu imponente nel mondo islamico, ma notevole anche in quello ebraico [...] agente) vi sono Gundisalvi (forse lo stesso che fu suo traduttore), Guglielmo d’Alvernia, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, Enrico di Gand, Duns Scoto, Dante. Temi avicenniani passano poi alla filosofia moderna (Descartes, Spinoza, Leibniz). ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] che non richiede altro da sé per sussistere, le due s., da quella derivate, del pensiero e dell’estensione; B. Spinoza, sviluppando il concetto cartesiano di s., ne afferma l’assoluta unicità, dando al pensiero e all’estensione il valore di attributi ...
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Regis, Pierre-Sylvain
Régis, Pierre-Sylvain
Filosofo francese (Salvetat-de-Blanquefort, Lot-et-Garonne, 1632 - Parigi 1707). Cartesiano, furono famose le sue lezioni a Tolosa (1665), ben presto sospese [...] preminente. Nel 1699 fu chiamato a far parte dell’Académie royale des sciences. Da segnalare anche l’Usage de la raison et de la foi (1704), che contiene al suo interno una Réfutation de l’opinion de Spinoza touchant l’existence et la nature de Dieu. ...
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IMMANENZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, entrato nell'uso principalmente per il senso che la Scolastica diede all'attributo di immanens, designando con esso ogni realtà che comunque permanesse [...] soggetto rappresentava una modificazione contingente o comunque transitoria, e nell'effetto si risolveva morendo come causa. Così per Spinoza, che riprendeva tale distinzione medievale, Dio era causa immanens di tutte le cose di tutti gli eventi, di ...
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HÖLDERLIN, Friedrich
Giuseppe GABETTI
Poeta tedesco, nato a Lauffen sul Neckar il 20 marzo 1770, morto a Tubinga il 7 giugno 1843: vissuto per quasi quarant'anni in stato di pazzia; noto per oltre un [...] insieme con loro per i "diritti dell'umanità" quando scoppiò la rivoluzione; e soprattutto leggendo insieme con loro Kant, Spinoza e Platone e rneditando e fantasticando alla ricerca di una nuova filosofia, che scoprisse nella realtà i simboli dell ...
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SIWEK, Paolo
Ernesto Valentini
Studioso di psicologia razionale, nato a Trojanowice (Cracovia) il 21 gennaio 1893. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1908 e compiuti gli studî universitarî ecclesiastici [...] humaine d'après Aristote, Parigi 1930; L'âme et le corps d'après Spinoza, ivi 1930; Aristotelis De Anima libri tres graece et latine, Roma 1933; Spinoza et le panthéisme religieux, Rio de Janeiro 1937, 2ª ed. 1950; Psychologia metaphysica ...
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Goethe, Johann Wolfgang
Poeta e scrittore (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832).
La filosofia della natura
Pur dimostrandosi restio a scendere apertamente in campo filosofico, la sua attenzione [...] (1836, 2ª ed. ampliata 1848; trad. it. Conversazioni con Eckermann). Ma già a partire dal famoso Studie nach Spinoza (1784-85), si delineano alcune caratteristiche del pensiero di G. che risultano da un singolare incrocio di temi illuministici e ...
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Gueroult, Martial
Guéroult, Martial
Storico francese della filosofia (Le Havre, Senna Marittima, 1891 - Parigi 1976). Dapprima prof. all’univ. di Strasburgo, poi (dal 1945) alla Sorbona e (1951-62) [...] ); L’évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (2 voll., 1930); Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1935); Descartes selon l’ordre des raisons (2 voll., 1953); Malebranche (3 voll., 1955-59); Spinoza (2 voll., 1969-74). ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, il naturalismo, il monismo s.;...
spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà assoluta, unica, eterna, in cui essenza...